La Repubblica: in Sardegna baby pensionati a 40 anni e record nazionale di vitalizi
In un’inchiesta uscita oggi su Repubblica a firma di Emanuele Lauria sui vitalizi che vengono erogati generosamente agli ex consiglieri regionali del Belpaese – nonostante la spending review lo preveda – la Sardegna primeggia per il suo record negativo (o
In un’inchiesta uscita oggi su Repubblica a firma di Emanuele Lauria sui vitalizi che vengono erogati generosamente agli ex consiglieri regionali del Belpaese – nonostante la spending review lo preveda – la Sardegna primeggia per il suo record negativo (o positivo a seconda della prospettiva) riguardante le pensioni dirette, comunemente chiamate “vitalizi”.
«In Sardegna – scrive Lauria – l’unica “dieta” adottata è stata il blocco dell’adeguamento dei vitalizi all’Istat. Nessun altro taglio sulle “pensioni” dirette – escluse cioè le reversibilità – che l’amministrazione sarda eroga in quantità superiore a qualsiasi altra regione: 236 quelle pagate nel 2015. Un numero che è così alto anche perché, fino a qualche anno fa, il consiglio regionale di Cagliari dava la possibilità anche a chi non aveva raggiunto i 60 anni di ottenere il vitalizio».
Altro scandalo denunciato da Repubblica nell’inchiesta che in generale sottolinea come ben metà delle assemblee locali non abbia applicato alcuna riduzione come prescriverebbe la spending review, è quello della baby pensioni. L’ex vice presidente del Consiglio Claudia Lombardo (Fi), 41 anni, e l’ex assessore Andrea Biancareddu (Udc), 48, ricevono infatti ben 7000 euro al mese di vitalizio, dato che la legge sarda prevede l’assegno per tutti i consiglieri con almeno quattro legislature all’attivo. Menzione finale infine per gli 11 vitalizi fruiti dai consiglieri recentemente condannati nel processo per i fondi ai gruppi.
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