Pasqua al mare, tra stabilimenti aperti  e giochi in spiaggia. Complice il bel tempo e l’auspicio di un inizio stagione turistica con il botto che la Regione ha anticipato rispetto agli anni trascorsi la stagione balneare, Un provvedimento, valido da ieri , che consentirà agli operatori del settore balneare di sfruttare appieno il periodo pasquale e i successivi ponti del 25 aprile e 1° maggio.  L’ordinanza balneare 2017, firmata dal direttore generale degli Enti locali Antonella Giglio, che (per la prima volta) anticipa i la stagione balneare estiva che si concluderà il 31 ottobre e consentirà qualsiasi tipo  di tutta una serie di attività  che solitamente si svolgono negli stabilimenti balneari.

Via libera dunque ad attività sportive, culturali, ludiche, elioterapiche e di intrattenimento che potranno essere liberamente effettuate dai titolari di concessioni demaniali marittime, Per farlo serve solo  una semplice comunicazione

“Scopo dell’ordinanza, che accoglie le istanze degli operatori volte alla piena utilizzazione dei litorali anche nel periodo di bassa stagione – sottolinea l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu – è quello di fornire le condizioni ottimali per una stagione balneare lunga che offra servizi di qualità e consenta ai tanti operatori e concessionari di affinare ed accrescere l’offerta di servizi e creare occupazione diffusa e più duratura”.

I concessionari dovranno assicurare in primo luogo il servizio di salvamento. I Comuni potranno a loro volta individuare apposite zone di litorale nelle quali consentire l’accesso anche agli animali. Inoltre, viene disciplinata in maniera dettagliata l’installazione di parchi giochi acquatici.

La Cagliari che non c’è più. Poetto, 1955: una signora anziana al mare si riposa su una barca vestita di tutto punto.

In una rara foto di Enrico Carta il Poetto com’era sino a qualche decennio fa: sabbia finissima abbondante, ombrelloni di legno e tela e tanti ragazzi che giocano a pallone. La signora (probabilmente una venditrice di prodotti alimentari, come si usava all’epoca) con gonnellone e muncadori, più occhialoni e ciabatte, non sembra particolarmente interessata all’atmosfera balneare e si riposa, forse anche un po’ annoiata.