Il Cagliari si riappropria della vittoria casalinga battendo tranquillamente il Chievo Verona per 4-0. La partita si è svolta nel primo tempo coi gol dei rossoblù firmati da Borriello, Sau e Pedro (doppietta), oltre al palo colto dagli ospiti con Meggiorini. Nel secondo tempo gli uomini di Rastelli hanno deciso di amministrare il vantaggio senza rischiare più di tanto e affidandosi a pochi sussulti delle sue punte. Questa affermazione permette al Cagliari di agganciare proprio i clivensi al dodicesimo posto con 38 punti.

A sorpresa, Rastelli decide di affidarsi a Salamon in difesa e Deiola a centrocampo – da parecchio tempo fuori dalle gerarchie dell’undici iniziale. La squadra risponde iniziando con grande verve, tartassando la porta clivense: Seculin si deve salvare prima su Alves, poi su Pedro ed infine su Salamon. All’11’ però non può nulla sull’accorrente Borriello, capace di infilarlo dopo aver raccolto la ribattuta sul tiro dalla distanza di Tachtsidis; e non può nulla nemmeno al 15′ quando Sau si assicura la palla dentro l’area, danza per un po’ a mettere a sedere Cacciatore e supera l’estremo difensore gialloblù sul suo palo.

Se il Chievo opera il primo cambio dopo un quarto d’ora, il Cagliari insiste e con Tachtsidis rischia addirittura il tris sugli sviluppi di una punizione, palla al lato. I veneti si scuotono però al 19′ con un contropiede di Meggiorini che supera Murru in velocità e prova a superare Rafael, il brasiliano devia sul palo e permette a Isla di spazzare via la minaccia. Tiro alto per Deiola, Maran opera il secondo cambio per rilevare l’infortunato Meggiorini con Gakpé quindi ancora una occasione per gli ospiti con Pellissier, murato da Alves, e con Gakpé, murato da Salamon. Prova a piazzarla Sau dalla lunetta dell’area alla mezz’ora, palla al lato di pochissimo. La gara si addormenta un poco per alcuni minuti prima della nuova accelerazione rossoblù a firma Joao Pedro: prima impegna Seculin alla respinta di piede, dunque al 39′ sigla il 3-0 finalizzando un’azione insistita di Isla. Il Chievo deve strozzare la gioia del gol in gola poco dopo poiché Rafael si allunga in volo plastico sulla conclusione ravvicinata e potente di Pellissier.

Al rientro in campo è il Chievo a farsi notare in fase offensiva nel tentativo di rimediare il triplo svantaggio, il gioco si sviluppa soprattutto ai lati dove Isla pare meno concentrato della prima frazione e verso il 64′ Gakpé lo salta e prova un tiro-cross potente sul quale Rafael devia lungo. A seguire c’è una azione in contropiede di Joao Pedro, il servizio è per Deiola che ci prova con un bel destro dal limite ma il diagonale va al lato. Fiacca la conclusione di Castro, Rastelli inserisce Farias per Sau e Barella per Deiola. Si impone Seculin su una punizione di Borriello, Barella prova a servire in mezzo all’area un bel pallone ma nessun effettivo rossoblù riesce a presentarsi all’appuntamento col gol. Tiro sbilenco per Gapké, idem il suo ennesimo tiro-cross dalla destra va sul fondo tra i fischi dei tifosi cagliaritani. Ad un minuto dal novantesimo arriva anche il gol del 4-0: assist di Tachtsidis per Farias, tiro ribattuto da Seculin che nulla può sulla sagacia di Pedro che mette a sedere tutti e infila in porta. Finisce così per 4-0.

CAGLIARI: Rafael (6.5) (all’89’ Colombo); Isla (7), Salamon (7.5), Bruno Alves (7), Murru (7); Ionita (7), Tachtsidis (7.5), Deiola (6.5) (al 72′ Barella sv); João Pedro (8); Sau (7) (al 66′ Farias 6.5), Borriello (7). All.Rastelli (7).

CHIEVO VERONA: Seculin, Izco, Dainelli, Cesar, Cacciatore (al 16′ Spolli), Castro, Radovanovic, De Guzman (al 66′ Bastien), Pellissier, Meggiorini (al 25′ Gakpé). All.Maran.

Arbitro: Gianluca Manganiello di Pinerolo. Assistenti: Alessandro Costanzo e Daniele Bindoni.

Reti: Borriello (11′), Sau (15′), Joao Pedro (39′, 89′).

Ammoniti: Castro (16′), Deiola (34′), Cesar (76′).

Note: recupero 3′ e 2′.

Il cielo sopra Cagliari non riesce a colorarsi di rosso e di blu. Da tre mesi la formazione allenata da Massimo Rastelli fatica a vincere in casa, l’ultimo risultato è stato colto lo scorso 15 gennaio contro il Genoa. Un 4-1 insolito quanto solido, segno della forma che il tecnico stava dando ai suoi ragazzi. A seguire, solo briciole: pareggi con Bologna e Lazio e sconfitte con Juventus, Inter e Torino. Un bottino gramo che fa da contraltare, in senso negativo, al bel cammino ottenuto nel girone d’andata dove il Sant’Elia pareva un fortino inespugnabile con sei vittorie, un pareggio e due sconfitte.

Tre mesi dopo, il Cagliari riprende la caccia alla vittoria scacciapensieri, quelli che due anni fa bloccarono la rosa guidata da Zeman e ci vollero prima Zola e poi Festa a dare uno scossone definitivo. Se l’auspicio del presidente Tommaso Giulini era quello di rendere il Sant’Elia come il San Mames di Bilbao, quest’anno il percorso sembrava quello giusto. Poi l’ingranaggio si è inceppato e allora, Rastelli, non può farsi sfuggire l’occasione di farlo ripartire contro il Chievo Verona nella trentaduesima giornata di campionato (ore 15.00, diretta Sky Calcio 4). Lo farà con diverse buone notizie: Marco Borriello è rientrato in gruppo dopo la paura per l’infortunio di domenica scorsa e sarà a disposizione. Torna anche Nicolò Barella dopo tre settimane di stop e Luca Ceppitelli, non pienamente recuperato ma arruolabile per essere almeno convocato. Buone notizie anche da Diego Farias, autore di una settimana di allenamenti tranquilli dopo le noie al ginocchio, mentre mancherà Fabio Pisacane per squalifica, al suo posto Marco Capuano.

Periodo poco felice anche per il Chievo che, ottenuta la matematica salvezza, si è seduta sugli allori ed ha subìto ben quattro sconfitte nelle ultime cinque partite (con Milan, Bologna, Crotone e Juventus). Rolando Maran non è preoccupato per questi risultati negativi ma scorge la necessità di invertire la rotta: « Ultimamente mi aspettavo risultati diversi: purtroppo non è stato così – ha commentato – e ne dobbiamo prendere atto, ma abbiamo ancora un’occasione per rifarci. A Cagliari sarà una partita insidiosa, ma andremo lì per cancellare un momento negativo. Abbiamo fatto cose straordinarie ma ora dobbiamo solo migliorare ». La ripartenza non sarà semplice dato che i veronesi si presenteranno senza ben otto giocatori (Frey, Gamberini, Gobbi, Sardo, Sorrentino, Inglese, Rigoni e molto probabilmente Birsa)  e devono valutare le condizioni dell’acciaccato Bastien. A questo punto, i gialloblù si presenteranno con la decisa voglia di non prenderle, come è nel loro DNA, e quindi ripartire in contropiede, punendo magari qualche disattenzione della difesa cagliaritana. Tra Cagliari e Chievo Verona andrà in scena il tredicesimo confronto con un bilancio favorevole ai clivensi (5 vittorie, 3 sconfitte e 4 pareggi). La prima sfida del 1997/98 si concluse con uno scoppiettante 2-2, quindi negli ultimi anni una serie di risultati negativi hanno reso il Chievo come la bestia nera: 0-2 nel 2012/13, 0-1 nel 2013/14, ancora 0-2 nel 2014/15.

A dirigere la gara sarà Gianluca Manganiello della sezione di Pinerolo, alla quinta gara gol Cagliari. Il bilancio non è positivo per i rossoblù avendo raccolto una vittoria (nel 2014/15, 4-3 all’Udinese), un pareggio (1-1 con la Ternana) e due sconfitte (3-1 con il Cesena e 2-1 con l’Ascoli), mentre il Chievo ha vinto in entrambe le occasioni in cui è stata arbitrata (contro Inter e Pescara). Sarà coadiuvato dai guardalinee Alessandro Costanzo di Orvieto e Daniele Bindoni di Venezia, quarto ufficiale sarà Stefano Del Giovane di Albano Laziale, mentre gli arbitri di porta Paolo Valeri di Roma2 e Lorenzo Illuzzi di Molfetta.

PROBABILI FORMAZIONI.

Cagliari: Rafael; Isla, Capuano, Bruno Alves, Murru; Ionita, Tachtsidis, Padoin; Joao Pedro; Sau, Borriello. All. Rastelli
Panchina: Gabriel, Miangue, Salamon, Deiola, Di Gennaro, Faragò, Farias, Han
Squalificati: Pisacane
Indisponibili: Ceppitelli, Barella, Dessena, Melchiorri

Chievo: Seculin; Cacciatore, Dainelli, Spolli, Gobbi; Castro, Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Meggiorini, Pellissier. All. Maran
Panchina: Bressan, Confente, Spolli, Bastien,Kiyine, De Paoli, Birsa, Ngissah, Gapké.
Indisponibili: Floro Flores, Gamberini, Sardo, Rigoni