Ciriaco Goddi, da Orune al deserto del Cile per scattare “La foto del millennio”

Da un paesino della Barbagia, Orune, agli abissi della nostra galassia. Ciriaco Goddi, astrofisico di 42 anni, è quello che molti definirebbero un cervello in fuga. Da qualche giorno, come riporta in un articolo il direttore dell’agenzia Agi Riccardo Luna,
Da un paesino della Barbagia, Orune, agli abissi della nostra galassia. Ciriaco Goddi, astrofisico di 42 anni, è quello che molti definirebbero un cervello in fuga. Da qualche giorno, come riporta in un articolo il direttore dell’agenzia Agi Riccardo Luna, proverà a scattare quelle che è stata definita “la foto del millennio”.
Ciriaco Goddi, dopo aver conseguito laurea e dottorato in fisica all’Università degli studi di Cagliari, ha proseguito la sua carriera prima ad Harvard, poi una specializzazione a Monaco di Baviera e ora, per conto dell Università Radbound di Nimega in Olanda, è il responsabile scientifico del Black Hole Cam, una lente costituita da radiotelescopi che proveranno a fotografare il buco nero al centro della Via Lattea.
«Sarà davvero una foto molto speciale, forse ineguagliabile – spiega dalle pagine dell’Agi il fisico nucleare Emilio Santoro – la foto più incredibile che sia possibile concepire. Stavolta siamo alle prese non con una foto di uno straordinario panorama. Nemmeno abbiamo a che fare con una normale reflex. La lente sarà costituita da radiotelescopi che proveranno a fotografare – udite udite – l’orizzonte degli eventi».
La foto sarà scattata dal deserto di Atacama in Cile luogo in cui ha sede il radiotelescopio più potente del mondo. Ciriaco Goddi e un’altra ricercatrice, la siciliana Violette Impellizzeri, cercheranno di coronare l’impresa attraverso il coordinamento di otto telescopi sparsi nel globo, il tutto da fare entro il 14 aprile, giorno in cui si dissolveranno le condizioni ideali perché l’evento possa essere immortalato.

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