Atleti di tutte le età pronti ai nastri di partenza: domenica a Cagliari si corre la Vivicittà 2017
Cagliari corre. Corre fra le strade della città, nei parchi, sulle salite di Monte Urpinu, al Poetto. Ma corre anche per i palazzi civici e gli assessorati, come al civico 4 di viale San Vincenzo dove oggi è stata presentata
canale WhatsApp
Cagliari corre. Corre fra le strade della città, nei parchi, sulle salite di Monte Urpinu, al Poetto. Ma corre anche per i palazzi civici e gli assessorati, come al civico 4 di viale San Vincenzo dove oggi è stata presentata la Vivicittà 2017, manifestazione simbolo della filosofia dello “Sport per tutti” che il 9 aprile, Domenica delle Palme, coinvolgerà migliaia di appassionati e podisti di tutte le età.
In programma una gara competitiva di corsa su strada approvata Fidal, sulla distanza di 12 chilometri, a cui sarà affiancata una camminata ludico motoria di 4 chilometri circa, aperta agli appassionati di tutte le età e condizioni fisiche.
Oltre a trascorrere una mattinata all’aria aperta all’insegna dell’attività sportiva e della salute, l’obbiettivo è quello di ribadire l’importanza di valori come pace, diritti umani, rispetto ambientale, uguaglianza sociale e solidarietà. In particolare il progetto di quest’anno è rivolto ai bambini profughi siriani rifugiati in Libano, per quelli che sono o che stanno fuggendo dalla guerra trovando difficoltà e spesso la morte. E così è stato per Alan Kurdi, il piccolo siriano di soli 3 anni la cui immagine del corpo senza vita adagiato su una spiaggia del Mediterraneo ha fatto il giro del mondo commuovendo tutti.
Ogni anno sono centinaia di migliaia i cittadini che con le scarpe da ginnastica ai piedi corrono in contemporanea in tutto il mondo per la Vivicittà. Assieme a Cagliari la gara avrà infatti luogo a Firenze, Alessandria, Ancona, Ragusa, Lecce, Siena, Torino, Livorno e in altre 34 città Italiane (in tutto sono 43) e 11 nel resto del mondo. Partiranno tutte alle 10,30 mentre alle 9 è previsto l’incontro fra i partecipanti nel parcheggio dell’Arena Grandi Eventi di Sant’Elia.
«È un modo di vivere la città in maniera diversa oltre che fare sport e soprattutto per socializzare. Non è un caso che Vivicittà, e questo è uno degli obiettivi, coinvolga anche l’Istituto Penale Minorile di Quartucciu» ha spiegato l’Assessore allo Sport Yuri Marcialis che ha sottolineato come l’iniziativa sia in perfetta linea con le idee del suo Assessorato.
Accanto a lui, oltre ai collaboratori tecnici che stanno curando l’aspetto sportivo, c’era il presidente provinciale Uisp, Pietro Casu. «Quale occasione migliore per festeggiare la Città Europea dello Sport? In questo modo abbiamo la possibilità di fare di Vivicittà una palestra a cielo aperto e proprio il rispetto dell’ambiente è una delle finalità della nostra manifestazione».
Programma della manifestazione
Ore 9:00 Ritrovo nel parcheggio Cuore del Sant’Elia, area prospicente Arena Grandi Eventi, a Cagliari.
Ore 10:00 Chiusura segreteria e concentramento atleti nell’area di partenza.
Ore 10:30 Partenza della 34^ edizione della Vivicittà (competitiva 12Km e camminata ludico motoria di 4 Km) in contemporanea in tutte le città partecipanti tramite il segnale dato dalla trasmissione radio della RAI GR1.
Ore 12.00 Premiazioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Oristano è la città più sicura d’Italia, Nuoro prima per omicidi

Secondo il report pubblicato da Il Sole 24 Ore, Oristano emerge come la città più sicura d'Italia, sebbene detenga anche il primato nazionale per le rapine in banca. In questo contesto, Nuoro si distingue negativamente, posizionandosi al primo posto per omicidi.
canale WhatsApp
Oristano è la città più sicura d’Italia, Nuoro prima per omicidi.
Secondo il report pubblicato da Il Sole 24 Ore, Oristano emerge come la città più sicura d’Italia, sebbene detenga anche il primato nazionale per le rapine in banca. In questo contesto, Nuoro si distingue negativamente, posizionandosi al primo posto per omicidi.
Le statistiche arrivate dalla banca dati interforze del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno offrono una visione sfumata della criminalità in Sardegna, evidenziando le peculiarità delle diverse province.
Le città sarde, in generale, si collocano tra quelle con i tassi più bassi di criminalità nel Paese. Cagliari, pur trovandosi all’88esimo posto su 106, si segnala però per un fenomeno preoccupante: gli incendi, lo sfruttamento della prostituzione e la pedopornografia. Un quadro che si complica ulteriormente con l’aumento dei reati commessi da minori, configurando così un’emergenza di portata nazionale. Questi dati fanno emergere una crescita generalizzata dei reati, soprattutto a causa della microcriminalità da strada, ma nonostante ciò, le città sarde possono vantare un elevato livello di sicurezza.
Il rapporto indica che nel 2024 sono stati registrati 2,38 milioni di reati, con un incremento dell’1,7% rispetto all’anno precedente, e un aumento del 3,4% rispetto al 2019, attestandosi su livelli superiori anche rispetto al 2018. Tuttavia, i dati rimangono inferiori di oltre il 15% rispetto ai dieci anni fa, attestando una riduzione significativa della criminalità in un arco temporale più lungo.
I furti rappresentano la tipologia di reato più diffusa, con oltre un milione di denunce nel solo 2024, corrispondenti al 44% delle segnalazioni totali. Si osserva un incremento particolare nei furti in abitazione (+4,9%) e nei furti di autovetture (+2,3%), mentre i furti con strappo e con destrezza mostrano aumenti più contenuti. I reati di strada continuano ad aumentare, con un incremento significativo delle rapine (+1,8%) e dei reati legati agli stupefacenti (+3,9%), così come delle violenze sessuali (+7,5%).
In un’analisi disaggregata, i dati rivelano che il numero di minori coinvolti nella criminalità è in costante crescita. Nel 2024 sono stati segnalati 38.247 minori, con un incremento del 16% rispetto al 2023 e del 30% rispetto ai periodi pre-Covid. Delle segnalazioni totali, un arrestato su quattro per rapina in pubblica via ha meno di 18 anni. Anche il numero di stranieri denunciati o arrestati è aumentato, raggiungendo 287.396 nel 2024, rappresentando oltre un terzo del totale, con picchi superiori al 60% per alcuni reati predatori.
La classifica dell’Indice della Criminalità stilata dal Sole 24 Ore rivela che Milano, Firenze e Roma occupano le prime tre posizioni in termini di illeciti denunciati ogni 100 mila abitanti, raccogliendo oltre il 23,5% dei crimini totali. Altre città come Bologna, Rimini e Torino seguono, contribuendo all’alto numero di denunce grazie al passaggio quotidiano di turisti e pendolari.
In netta controtendenza, Oristano si distingue come la provincia con il minor numero di reati denunciati, occupando il 106esimo posto in questa speciale graduatoria, con solo 1.572,7 reati ogni 100.000 abitanti, ben lontana dai 6.952,3 reati registrati a Milano. A seguire, Cagliari si posiziona all’88esimo posto (2.710 reati), Nuoro al 70esimo (2.921) e Sassari al 65esimo (3.020). Tuttavia, Oristano ha il secondo posto per i reati di rapina in banca e non brilla in categorie come tentati omicidi e sfruttamento della prostituzione.
Cagliari, analizzando i dati relativi ai reati, si evidenzia tra tutte le province sarde. La città rivela il settimo posto per danneggiamenti seguiti da incendio, con preoccupanti indicatori anche per sfruttamento della prostituzione e pedopornografia. Nonostante posizioni medie in altre categorie, Cagliari occupa posizioni basse per furti e rapine, dimostrando la necessità di strategie mirate per contrastare la criminalità e garantire sicurezza ai cittadini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

