Una banda composta da 11 persone e dedita allo spaccio di droga tra Quartu Sant’Elena e Cagliari è stata smantellata definitivamente oggi da un’operazione di Polizia. Quattro persone sono state arrestate e altre sei sono finite agli arresti domiciliari. Il capo della banda, Renzo Cogoni, 45 anni di Quartu Sant’Elena, era stato arrestato nel maggio 2016 quando era stato trovato a bordo della sua auto con un chilo di hashish.

Nelle prime ore di questa mattina sono stati arrestati Cristian Desogus, Giuliano Mantega, Roberta Fadda, Serena Contu, Maria Rita Naitana, Massimiliano Piras, Manuel Corti, Roberto Melis, Riccardo Secci e Gabriele Monni. In carcere sono finiti Cristian Desogus, 36 anni, Giuliano Mantega, di 24, Gabriele Monni, di 26, che già si trovava nel carcere di Bancali a Sassari, e Riccardo Secci, 29 anni cognato di Monni. Gli altri sei componenti della banda agli arresti domiciliari.

Sono state sequestrate diverse quantità di droga tra cui marijuana, hashish e cocaina e il denaro frutto dei traffici illeciti. Secondo quanto ricostruito dal sostituto procuratore Maria Virginia Boi i componenti della banda si rifornivano da Cogoni per poi vendere la droga in viale della Musica, in via Sant’Antonio, in via Diaz, nel parco “Parodi” della piazza Sant’Andrea a Quartu Sant’Elena, mentre un’altra parte dei traffici illeciti si svolgeva a Cagliari, nel quartiere Sant’Elia.

Proseguono i controlli estivi del Comando Provinciale dei Carabinieri di Cagliari, mirati alla tutela della salute pubblica e della sicurezza alimentare nelle zone più frequentate della città. In particolare, lungo il litorale del Poetto, i militari delle Stazioni cittadine, con il supporto del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS), hanno passato al setaccio numerosi esercizi commerciali.

Durante le verifiche, l’attenzione dei Carabinieri del NAS si è concentrata su due depositi alimentari non autorizzati, ricavati all’interno di un unico locale di circa 40 metri quadrati, suddiviso senza alcuna comunicazione preventiva all’autorità sanitaria competente. I magazzini, utilizzati per lo stoccaggio di alimenti destinati a due chioschi in concessione demaniale, sono risultati in gravi condizioni di non conformità igienico-sanitaria.

Tra le irregolarità riscontrate: scaffalature arrugginite, presenza di ragnatele, accumuli di polvere, pareti con intonaci non lavabili, mancanza di aerazione e assenza totale di sistemi per il controllo degli infestanti. All’interno dei locali erano conservati alimenti ittici surgelati e altri prodotti non refrigerati, oltre a materiali destinati al contatto con gli alimenti, tutti in stato non idoneo alla conservazione.

Il responsabile legale delle due società coinvolte, un 49enne residente a Cagliari, è stato individuato come autore delle violazioni amministrative accertate. I militari hanno proceduto al sequestro dei locali e delle derrate alimentari, per un valore complessivo stimato di circa 60.000 euro, notificando le relative prescrizioni all’autorità sanitaria, che valuterà ora eventuali ulteriori provvedimenti.

Le sanzioni amministrative elevate ammontano a 6.000 euro, in riferimento alle violazioni del Decreto Legislativo 193/2007 (mancanza di registrazione, carenze igienico-sanitarie, omessa applicazione del piano HACCP) e del Decreto Legislativo 27/2001, per gravi non conformità.

L’operazione rientra nel più ampio piano di prevenzione e controllo messo in campo con l’arrivo della stagione turistica, per garantire la sicurezza dei consumatori e il rispetto delle normative nel settore alimentare.