La Cagliari che non c’è più: 1957, la voragine creata dopo l’abbattimento del vecchio mercato del largo Carlo Felice

Nel 1928 il Cagliari era poco più di una compagine di amici appassionati del pallone. Da due anni il club aveva dismesso i colori nerazzurri per la più tradizionale casacca rossoblù ed era passata nelle mani dell’ambizioso presidente Carlo Costa Marras.
Nel 1928-1929 la squadra, guidata dal centrocampista, portiere e allenatore ungherese Robert Winkler, partecipa al primo campionato nazionale, la Divisione nazionale meridionale nel girone con le squadre laziali e umbre e le partite casalinghe erano giocate nell’impianto di via Pola. Il Cagliari vinse di gran lunga il campionato con otto punti di vantaggio sulla Ternana, ma perse poi gli spareggi contro Foggia, Lecce e Palermo. La prima, storica promozione in Serie B dovette aspettare il 1931.
Nella foto, pubblicata sul gruppo Facebook “Cagliari, un viaggio nella memoria” da sinistra a destra: Dellacà, Puligheddu, Giraud, Ayello, Tartaglia, Dessy, Fradelloni II, Archibusacci (che fu anche il primo giocatore non sardo del Cagliari), Fradelloni IIII, Risalbi, Argiolas