Via la tassa sull’ombra e incentivi per l’abbellimento degli esterni dei locali: la ricetta pro commercianti del sindaco di Pula
Se a Cagliari l’amministrazione comunale è nell’occhio del ciclone per le nuove direttive in materia di contenimento della “movida”, a Pula la sindaca Carla Medau procede in senso opposto. Non solo ha previsto nuove agevolazioni per gli esercizi pubblici ma
Se a Cagliari l’amministrazione comunale è nell’occhio del ciclone per le nuove direttive in materia di contenimento della “movida”, a Pula la sindaca Carla Medau procede in senso opposto.
Non solo ha previsto nuove agevolazioni per gli esercizi pubblici ma ha addirittura eliminato lo tanto contestata tassa dell’ombra e ridotto la tassa sul suolo pubblico per chi intende abbellire gli esterni di bar e locali. La novità è stata affidata ad un post sul profilo Facebook che così, ieri, ha augurato la buona domenica ai suoi concittadini. “Buona domenica cari cittadini,- scrive Carla Medau – sono felice di informarvi che abbiamo portato a compimento un’altro punto del programma di mandato eliminando la tassa sui gradini e sulle tende solari. È la terza volta che interveniamo verso una riduzione delle tasse che gravano sui cittadini”.
La sindaca riporta poi nel dettaglio le importanti novità. “Intanto – si legge nel post – si procederà ad eliminare la tanto odiata tassa sull’ombra, cioè sulle tende solari e sui gradini di accesso alle proprie abitazioni o negozi (ebbene sì,)”. Dopo la tassa sui vasi e fioriere ora sparisce anche questa tassa e i negozianti potranno risparmiare diverse centinaia di euro – sono le argomentazioni della prima cittadina – inoltre ci sarà la riduzione fino a 10mila euro da detrarre dal suolo pubblico per i locali che intendono rinnovare i propri allestimenti esterni seguendo le tipologie proposte al fine di migliorare l estetica e la funzionalità, dando maggior decoro urbano alla cittadina”. Se è quanto questa iniziativa sia destinata ad avere dei riflessi sul dibattito in atto a Cagliari è ancora presto per dirlo, ma sicuramente i paragoni non mancheranno.
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Cagliari, col Lecce arriva un punto sofferto: all’Unipol Domus finisce 1-1
Cagliari - Lecce si apre con la consegna a della maglia celebrativa a Daniele Dessena per il suo addio al calcio giocato: 209 presenze in rossoblu dove è stato anche capitano.
Il Cagliari va meritatamente in vantaggio già nei primi quarantacinque minuti, ma con la consapevolezza – vista l’espulsione di Gaetano – di dover affrontare la ripresa con l’uomo in meno. Il secondo tempo è segnato più dai cartellini gialli che dalle azioni emozionanti. Il Lecce aggressivo raggiunge all’ottantatreesimo il pareggio, pressa la squadra di Ranieri. La gara finisce 1-1, un punto ciascuno e se il Lecce può ormai dirsi salvo, il Cagliari dovrà lottare ancora con le unghie e con i denti fino all’ultima giornata.
Primo tempo. Il Cagliari parte aggressivo e costringe il Lecce nella propria metà campo. Il promo squillo dei rossoblu arriva a dieci minuti dal fischio d’inizio: la sforbiciata di Lapadula però su cross di Luvumbo non spaventa Falcone. Al diciassettesimo dopo una serie di conclusioni da parte dei rossoblu, Deiola, da fuori area trova una deviazione involontaria di Nandez che spiazza Falcone. Il vantaggio dei sardi dura pochi secondi: il Var annulla il gol del vantaggio per un fallo di mano proprio del capitano rossoblu.
Non si abbatte la squadra di Ranieri: al venticinquesimo Mina intercetta bene un assist di Gaetano, sblocca il match e fa esplodere l’Unipol Domus. Al trentatreesimo ci prova Oudin, ma Deiola rischia e di testa blocca. Si complica per i rossoblu la situazione al quarantatreesimo: un intervento falloso di Gaetano costringe Marcenaro a tirare fuori il cartello rosso dopo aver visionato l’azione al Var. Cagliari in dieci. Cartellino giallo anche per Ranieri, per proteste. Cartellino rosso anche alla panchina rossoblu che fanno guadagnare al direttore di gara un “Buffone” da tutto lo stadio. Gli animi si scaldano nei tre minuti di recupero, manca forse in campo quella giusta serenità che neanche Mercenaro riesce a trasmettere.
Secondo tempo. Il Lecce torna in campo agguerrito: lo svantaggio non piace a Gotti e ai suoi uomini. Il Cagliari lotta e ci prova, ma soffre lo svantaggio numerico. I primi minuti della ripresa sono uh face to face continuo tra le due compagini. Si innervosiscono ancora gli animi in campo: il Lecce brama dalla voglia di segnare e picchia – letteralmente- i giocatori rossoblu. Gioco molto spezzatato, ma ci credono gli ospiti e sfiniscono i sardi segnando all’ottantatreesimo il gol del pareggio. La rete è di Krstovic. Mercenaro concede sei minuti di recupero. Forcing finale del Lecce, ma il match finisce uno a uno.
CAGLIARI (4-2-3-1): Scuffet; Zappa (46’ Wieteska), Mina, Dossena, Augello (77’ Azzi); Deiola, Makoumbou; Nandez (90’ Obert), Gaetano, Luvumbo (67’ Shomurodov); Lapadula (46’ Sulmona). Allenatore:Ranieri
LECCE (4-4-2): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo; Oudin (Rafia 72’), Ramadani (72’ Amqvist), Blin, Dorgu (59’ Pierotti); Piccoli (46’ Sansone), Krstovic. Allenatore: Gotti
Arbitro: Marcenaro
Marcatori: Mina 25’, Krstovic 83’,
Ammoniti: Piccoli, Ranieri, Sansone, Ramadani, Scuffet, Baschirotto, Nandez, Deiola
Espulso: Gaetano, Vitantonio Pascale.
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