Una nuova, vibrante denuncia contro il carico di morte che dalla Sardegna è partito, ancora una volta, verso l’Arabia Saudita. Mauro Pili deputato di Unidos ha documentato con un video, postato sul suo sito, le operazioni di carico di oltre 2000 bombe prodotte nella fabbrica di Domusnovas e destinate allo stato arabo che sta intervenedo pesantemente nello Yemen con bombardamenti sui civili.
«Un carico di morte, l’ennesimo dal porto canale di Cagliari. Questa volta con palesi tentativi di nascondere la vergognosa gestione di questo traffico di bombe tedesche dalla Sardegna verso i paesi arabi. La Bahri Tabuk, la nave battente bandiera dell’Arabia Saudita è arrivata nelle prime ore del mattino di ieri al porto canale di Cagliari per ripartire in piena notte carica di morte» accusa Pili che racconta di come le operazioni di carico siano stae state interrotte più volte durante tutta la notte per impedirgli di documentare quello che stava avvenendo. «Sono arrivati anche a chiedere l’intervento della Guardia di Finanza – incalza il deputato – che in piena notte è intervenuta per identificarmi e per intimarmi di lasciare l’area, ottenendo il mio netto rifiuto». La nave saudita ha solcato i mari dall’Arabia Saudita sino a Cagliari per caricare non meno di dieci container di ordigni prodotti dalla RWM tedesca in agro di Domusnovas.
Sempre secondo il parlamentare si è trattato di un’operazione secretata, coperta dallo Stato Italiano. Pili si oppone lal logica dei soldi in cambio di strumenti di morte. «Quelle bombe hanno già provocato già migliaia di morti, migliaia di bambini falciati da quel carico di morte. Si tratta ancora una volta – sostiene l’esponente di Unidos – dell’ alleanza dei ricchi contro i poveri. La ricca Germania sfrutta la povertà di un territorio, il Sulcis, per produrre armi micidiali e rivenderle ai ricchi dell’Arabia Saudita, che poi le scaricano sui poveri dello Yemen. E in questa giornata nefasta per la Sardegna quel carico di morte, decine di migliaia di morti, è stato caricato come normali container dal porto canale di Cagliari. In realtà dentro quegli involucri d’acciaio e ferro c’erano migliaia di bombe. Le micidiali serie Mk, made in Sardinia. Caricate e ora in viaggio verso l’Arabia Saudita. Altre stragi, altre vittime innocenti. Con il via libera del governo italiano che avalla una strage in violazione a tutte le norme internazionali e alle stesse leggi italiane».
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