Nella giornata nazionale della lotta contro i disturbi del comportamento alimentare anche la mediateca del mediterraneo si tingerà di lilla. L’occasione per parlare di questa importante problematica sarà la presentazione del primo libro di Giulia Santangelo “Dietro lo specchio” edito da Aipsa, che tratta dell’influenza dei mass media nella diffusione di questo tipo di disturbi.

L’evento di sensibilizzazione per questa VI giornata del fiocchetto lilla, è stato organizzato da “Voci dell’anima”, associazione di genitori e parenti di persone che soffrono o hanno sofferto di una qualche forma di disturbo del comportamento alimentare. «Dietro lo specchio è la mia tesi di laurea magistrale – spiega Giulia – la presentai nel 2015 nella mia facoltà al termine degli studi. Ora la tesi grazie alla volontà della presidente di Voci dell’anima di Cagliari, Elisabetta Manca di Nissa è diventata un libro». «Il mio lavoro verte sull’influenza dei mass media nell’origine di questo tipo di disturbi e di quanto la forma fisica socialmente concepita incida sulla distorsione che noi percepiamo del nostro corpo», conclude Giulia.

L’evento si terrà domani alle 17 alla MEM, in via Mameli 167. Interverranno nel corso della serata Elisabetta Manca di Nissa, Voci dell’anima,  Gabriella Da Re, Università di Cagliari, Giuseppina Carboni, psicoterapeuta e responsabile del Centro per i Disturbi Alimentari “Il Gesto Interiore” e Claudia Sarritzu, giornalista di Globalist. Sarà proiettato inoltre un filmato di sensibilizzazione. L’associazione “Le voci dell’anima” farà prossimamente tappa in Ogliastra, a Perdasdefogu, insieme all’autrice del libro.

Si chiama Orazio ed è un magnifico pastore tedesco di circa otto anni. Fino a poche settimane fa aveva una famiglia, una casa e una quotidianità fatta di abitudini. Poi, all’improvviso, l’abbandono. Orazio è stato lasciato indietro, come accade troppo spesso agli animali quando diventano “scomodi”, e oggi si trova rinchiuso in un box del canile di Quartu, gestito dall’associazione Tana di Bau.

Nonostante il trauma vissuto, Orazio si distingue per il suo carattere straordinario. È un cane educato, equilibrato, abituato al contatto umano e alla vita in famiglia. Proprio per questo soffre profondamente la reclusione: il box non è un luogo adatto a lui, che mostra giorno dopo giorno il bisogno di attenzioni, movimento e affetto.

Chi lo incontra resta colpito dalla sua dolcezza e dalla sua compostezza. Orazio non chiede altro che una nuova possibilità, una famiglia disposta ad accoglierlo e a restituirgli la serenità che gli è stata tolta. Il tempo, per lui, è un fattore cruciale: più passa, più il peso dell’abbandono si fa sentire.

Dal canile parte quindi un appello urgente: trovare al più presto una casa per Orazio, qualcuno che sappia guardare oltre l’età e riconoscere il valore di un cane già formato, leale e pronto a donare affetto sincero. Orazio si trova al canile di Quartu, Tana di Bau. Per informazioni e adozione: 328 3661490.