Un meme salverà la lingua sarda, l’iniziativa del Coordinamento pro su sardu ufitziale

Una volta c’erano gli articoli di giornale, le canzoni i film per celebrare o commemorare una data. Oggi ci sono anche i meme, tormentoni del web sotto forma di immagine con frase commentata. In vista della Giornata internazionale della lingua
Una volta c’erano gli articoli di giornale, le canzoni i film per celebrare o commemorare una data. Oggi ci sono anche i meme, tormentoni del web sotto forma di immagine con frase commentata. In vista della Giornata internazionale della lingua madre (21 febbraio) il Coordinamento pro su sardu Ufitziale (Csu) ha indetto un contest per generare i meme più divertenti ed efficaci legati alla lingua sarda.
«La partecipazione – spiegano i linguisti e attivisti di Csu – è sotto l’ombrello del Digital language diversity project e del Cnr di Pisa, co-organizzatore della rete planetaria assieme a enti mondiali di protezione delle lingue minoritarie quali Rising Voices, Living Tongues Institute, First Peoples’ Cultural Council, Indigenous Tweets, Endangered Languages Project e First Languages Australia. L’obiettivo è quello di far circolare nel web testi e immagini satirici, comici o che inducano la riflessione sulle lingue in pericolo, che usino le lingue indigene fino al 21 febbraio.
Grazie al Csu anche la Sardegna avrà una pagina ufficiale nel portale ufficiale dell’iniziativa che unisce in questa battaglia culturale rappresentanti di altre lingue minoritarie come l’afrikans (sudafricano), l’aragonese, il basco, il catalano, l’asturiano, il galiziano (spagnole), l’aymar aru, il bamanankan, il berrichonne, il gallese, il gaelico, il bahasa indonesiano, il nawat, l’occitano, il portoghese, il queucha e altri. La pagina sarda si chiama “Disafiu de sos memes in limba materna”.
Il Coordinamento pro su Sardu Ufitziale, assieme al Cnr di Pisa invita dunque tutti i sardi ad accedere alla pagina della sfida dei Memes in sardo (https://scmememl.wordpress.com/) seguire le istruzioni, produrre dei memes in sardo e diffonderli, con l’hasthag dell’iniziativa (#MLMEME) nei profili social preferiti di Facebook, Twitter, Instagram e altri a scelta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA