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Notte di paura a Sarroch, incendio alla Saras: sirene, fumo e allarme tra i cittadini.
Un boato nel silenzio della notte, poi le sirene e il bagliore delle fiamme visibili a chilometri di distanza. È quanto accaduto intorno alle 3.30 a Sarroch, dove un incendio è divampato nella zona sud della raffineria Saras, il più grande impianto industriale della Sardegna e tra i principali del Mediterraneo.
In pochi minuti il rogo ha interrotto la quiete del paese, risvegliando centinaia di residenti che hanno osservato con apprensione la colonna di fumo alzarsi sopra il polo petrolchimico. Le squadre antincendio interne della Saras sono intervenute immediatamente, affiancate dai Vigili del fuoco del Comando provinciale di Cagliari, che hanno operato per ore in condizioni difficili per circoscrivere le fiamme e mettere in sicurezza l’area. Tutti gli accessi alla raffineria sono stati temporaneamente chiusi per garantire le operazioni di spegnimento e prevenire ulteriori rischi.
L’allarme è rientrato solo intorno alle 6 del mattino, quando le sirene hanno segnalato la fine dell’emergenza. Al momento non risultano feriti e la situazione è tornata sotto controllo, ma la paura tra i cittadini resta forte. L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza dell’impianto, che nel corso degli anni è già stato teatro di incidenti e guasti che hanno alimentato la preoccupazione della popolazione. Il Comune di Sarroch, dopo aver monitorato la situazione per tutta la notte, ha richiesto un incontro urgente con i vertici dell’azienda per ottenere chiarimenti sulle cause dell’incendio e sulle misure di sicurezza adottate. L’incontro si terrà in mattinata presso il municipio. Proprio in questi giorni, all’interno della raffineria, è in corso una fermata programmata degli impianti, un’operazione di manutenzione che comporta la momentanea interruzione della produzione e l’accensione delle torce di sicurezza. Si tratta di un fenomeno ben conosciuto dagli abitanti della zona, in quanto le torce bruciano i residui di lavorazione non trattati, generando fiamme e fumo visibili anche a distanza.
Tuttavia, la coincidenza tra la fermata tecnica e l’incendio ha aumentato la tensione e la richiesta di maggiori controlli. La raffineria Saras, fondata negli anni Sessanta, rappresenta una delle realtà industriali più importanti dell’isola, ma anche una delle più delicate dal punto di vista ambientale e sanitario. Ogni incidente, anche se di breve durata, riporta alla luce le preoccupazioni dei cittadini di Sarroch e dei comuni limitrofi, che chiedono da tempo garanzie più solide sulla sicurezza e una comunicazione più trasparente in caso di emergenza. Nella notte tra fumo, sirene e apprensione, la paura ha attraversato di nuovo la città, mentre l’alba restituiva lentamente la calma dopo ore di angoscia e incertezza.