Luciano Ligabue pochi giorni fa ha annunciato le date del suo tour per promuovere l’album “Made in Italy”. A grande richiesta da parte dei fan è stata aggiunta una data anche in Sardegna, a Cagliari, prevista per il 26 maggio all’Arena Sant’Elia. Si tratta del suo undicesimo disco di brani inediti e del suo ventesimo totale.

Ligabue tour 2017 – foto della pagina Facebook ufficiale

I biglietti per la nuova data in Sardegna saranno disponibili in prevendita su www.ticketone.it da venerdì 10 febbraio, a partire dalle 11, mentre sarà possibile acquistarli nei punti vendita classici a partire dalle 11 di lunedì 13 febbraio.

Nella quasi trentennale carriera del rocker emiliano, la Sardegna è stata sempre una tappa fissa e da tutto esaurito. Memorabili i concerti tenuti dall’autore di “Certe notti” e “Una vita da mediano” nel capoluogo sardo, nel 2008 e nel 2015 dove furono necessarie addirittura due date per soddisfare le decine di migliaia di fan isolani.

In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.

Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.

Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.