Olivia, la piccola randagia è salva: operata in una clinica di Padova la cagnolina con una malformazione congenita
Era stata trovata a fine novembre mentre vagava per Settimo San Pietro ed era stata portata al rifugio del paese, Bau Club. Lì Elena Pisu, responsabile della struttura e del canile comunale di Quartu Sant’Elena Tana di Bau, ha iniziato
Era stata trovata a fine novembre mentre vagava per Settimo San Pietro ed era stata portata al rifugio del paese, Bau Club. Lì Elena Pisu, responsabile della struttura e del canile comunale di Quartu Sant’Elena Tana di Bau, ha iniziato a smuovere mari e monti per cercare di salvarle la vita.
La situazione era grave già a una prima occhiata, basti pensare che la piccola randagia pesava neanche 2 chili e presentava un quadro clinico complesso: una malformazione congenita dei vasi sanguigni che portano il sangue al fegato, che l’avrebbe portata alla morte in breve tempo. «L’unica speranza per lei era quella di essere operata nella struttura super specializzata di Padova, la clinica San Marco», racconta Elena Pisu.
L’intervento è stato effettuato il 24 dicembre e, dopo un paio di giorni di attesa per il post operatorio, la cagnolina è stata dichiarata fuori pericolo: «Olivia adesso è salva e lo è grazie a tutte le persone che hanno avuto a cuore la sua storia. Avete ascoltato il nostro appello e ci avete aiutato supportando le spese necessarie per il viaggio e l’operazione», ringrazia commossa. Olivia al momento si trova in stallo a casa della volontaria ma le sue condizioni migliorano di giorno in giorno (il fegato attualmente è in via di rigenerazione), pesa più di tre chili e per lei presto si apriranno le porte per la ricerca di una nuova casa.
Una storia a lieto fine: quella di un piccolo randagio meticcio nero sardo, della tipologia dei cosiddetti “invisibili” che vagano per le campagne o che restano a vita chiusi in qualche box di qualche canile o rifugio. La storia di una cagnolina che, grazie all’aiuto di tante persone generose, è stata curata in una clinica di eccellenza del nord Italia. «Buona vita piccola Olivia, spero presto per te in un’adozione, anche se non sarà facile separarci», conclude Elena Pisu.
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