Maxi operazione dei carabinieri nell’Oristanese: perquisizioni e arresti in corso anche a Cagliari e nel Nuorese

Operazione Barbagia. Oltre 50 carabinieri impegnati dalle prime ore del mattino in una maxi operazione antidroga nell’oristanese. L’indagine, avviata nel 2015 e coordinata dalla Procura della Repubblica di Oristano, ha permesso di sgominare una presunta organizzazione criminale dedita al traffico
Operazione Barbagia. Oltre 50 carabinieri impegnati dalle prime ore del mattino in una maxi operazione antidroga nell’oristanese.
L’indagine, avviata nel 2015 e coordinata dalla Procura della Repubblica di Oristano, ha permesso di sgominare una presunta organizzazione criminale dedita al traffico di droga ramificata anche nelle province di Cagliari e di Nuoro.
All’operazione, comandata dal capitano Francesco Giola, hanno partecipato anche l’elicottero dell’11/o Nucleo di Cagliari-Elmas e il personale dello Squadrone Eliportato cacciatori di Sardegna e delle competenti Armi territoriali.
Gli arrestati saranno rinchiusi nella Casa circondariale di Massama.
(in aggiornamento)

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La Sardegna era uno dei più grandi bacini di argento e piombo dell’Antica Roma

Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l'organizzazione della vita civile e militare.
In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.
Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.
Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.

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