Coinvolgerà i quattro fine settimana che precedono il Natale e l’intento, oltre quello di creare un evento in vero stile natalizio, è quello di ravvivare il quartiere quartese di Pitz’e Serra. L’iniziativa è nata grazie al coinvolgimento spontaneo di una decina di cittadini residenti nel quartiere che si sono uniti per creare un momento di aggregazione e festa in uno dei periodi dell’anno nei quali è più piacevole vivere le strade, addobbate e festa, della propria città. Si tratta di “Natale sotto i portici”, un evento di natura hobbistica che si terrà sotto i portici di via Monsignor Virgilio Angioni a Quartu Sant’Elena: durante la manifestazione ci saranno in esposizione varie bancarelle di hobbisti e artigiani locali.

“Volevamo a tutti i costi ravvivare il nostro quartiere”, spiega Luca Carboni, farmacista della Farmacia e Parafarmacia Dott. Luca Carboni, “così abbiamo deciso di mettere insieme le nostre forze per far qualcosa per Pitz’e Serra, un quartiere densamente popolato ma dove non si organizza davvero mai niente. Per farlo vivere e scoprire ai suoi residenti come luogo di aggregazione”. I week end in cui si terrà la manifestazione saranno quelli disponibili di dicembre con l’aggiunta di tutta la settimana che precede il Natale e gli orari saranno per il sabato e la domenica dalle 9 alle 20 e gli altri giorni dalle 16,30 alle 20.

“Stiamo ancora cercando artigiani e hobbisti che vogliano partecipare, conclude Luca Carboni. Per chi fosse interessato può recarsi presso la mia farmacia (Farmacia e Parafarmacia Dott. Luca Carboni, via Mons. Angioni, 54 o telefonare al 070 820645), entro mercoledì 30 novembre.

Nonno Giannino ha trascorso la sua intera esistenza in un freddo box di un canile della Sardegna. Una vita, la sua, possiamo dire sprecata: senza un prato da odorare, una strada da perlustrare, una mano pronta a donargli una carezza, tutta sua, solo per lui.

La vita in canile è durissima per ogni cane ma lo è ancora di più per gli anziani e i malati: Nonno Giannino ha circa 10 anni ed è una taglia media, non è di certo un giovincello ma per fortuna di salute sta bene. Adesso gli inverni per lui sono ancora più duri così come le estati: nessuna sicurezza, nessun affetto esclusivo. Una vita non degna di chiamarsi tale, in carcere senza aver commesso nessuna colpa.

Siamo sicuri che per Nonno Giannino una famiglia giusta da qualche parte c’è: aiutiamo l’anziano a trovarla condividendo il suo appello. Per informazioni inviare un sms o un whatsap al numero 3273117673, in modo tale che i volontari possano visionare con attenzione tutte le richieste.