Il Ctm presenta la nuova linea 10: Stampace e Castello finalmente meno isolati, facoltà più vicine. Da sabato 1° ottobre, i quartieri Stampace e Castello saranno servito dalla linea 10 del Ctm, che cambia percorso dopo la pedonalizzazione di via Garibaldi e del Corso Vittorio Emanuele, e i lavori di restyling di via Manno, anch’essa pedonalizzata. Il nuovo tragitto è stato presentato stamane presso la sede del Ctm in viale Trieste, dal presidente Roberto Murru e dal direttore generale Ezio Castagna. Presenti anche il sindaco Massimo Zedda, il vice-sindaco Luisa Anna Marras e il presidente della Commissione trasporti del Comune di Cagliari, Fabrizio Marcello. 

Murru ha sottolineato che, con il nuovo percorso, il 10 collegherà trasversalmente la città da oriente a occidente, avvicinandosi al quartiere Stampace. «Per i lavori in via Garibaldi e via Manno si è creata una sovrapposizione di percorso tra le linee 1 e 10. Il Ctm si è messo in ascolto delle esigenze di mobilità dei cittadini. Dopo la creazione della University Express, è emersa la necessità di creare un collegamento anche verso il Polo Giuridico. Abbiamo posizionato un nuovo capolinea in viale Sant’Ignazio. La nuova 10 supererà importanti rilievi andando incontro alle esigenze delle persone più anziane. Le vetture impiegate sono dotate di ogni possibile comfort: roadscan, climatizzazione, pedana per disabili e monitor a bordo», conclude Murru.

Il sindaco Zedda asserisce l’importanza del collegamento con Stampace anche in chiave turistica, poiché la zona è molto frequentata dai vacanzieri. «La nuova 10 va nella direzione di servire le zone pedonali. Ho chiesto mezzi elettrici per servire il centro della città – prosegue il primo cittadino – Il trasporto elettrico è sostenibile a livello ambientale e va incontro alle esigenze di mobilità di anziani e residenti. E’ molto importante anche il collegamento con il Polo Universitario di viale Sant’Ignazio».

Il vicesindaco e assessore alla mobilità, Luisa Anna Marras, precisa che l’Amministrazione comunale ha lavorato in accordo con il Ctm per rendere percorribile dal bus la linea 10. «Il Comune è in continuo ascolto dei cittadini per soddisfare i bisogni di mobilità. Siamo molto contenti del nuovo percorso. Ora lavoriamo con Ctm per servire via Castelli», conclude Marras. «Stiamo lavorando con l’azienda di trasporto pubblico anche sul PAES (Piano d’azione per l’energia sostenibile) », afferma Fabrizio Marcello, che sottolinea la rilevanza del trasporto eco-compatibile. Ezio Castagna dice che sono stati fatti grandi sforzi da parte dell’azienda per creare il percorso nuovo. «Il tratto da via Sonnino a piazza Costituzione aiuta molte persone in difficoltà per il dislivello. Ctm lavora costantemente per realizzare un servizio che cambia insieme alla città».

Le vie interessate dal nuovo tragitto (alcune delle quali rimangono invariate), sono consultabili sul sito dell’azienda, sulla pagina Facebook e Twitter e – dal primo ottobre –  anche sull’applicazione per smartphone, Bus Finder.

Una passeggiata come tante nella caletta di Capo Pecora si è trasformata in un salvataggio eroico che ha commosso l’Italia intera. Protagonisti un bambino e suo padre, che hanno trovato una tartaruga marina intrappolata in una fune legata alla pinna, vittima dell’inquinamento umano.

Il piccolo, vedendo l’animale soffrire, ha subito chiesto al padre di chiamare la Capitaneria di porto, ma il telefono non aveva campo. Senza esitazione, il bambino ha tagliato la corda e preso in braccio la tartaruga, camminando a lungo verso un punto di mare pulito e calmo. La tartaruga, apparentemente consapevole delle buone intenzioni, non si è dimenata e alla fine è stata rimessa in acqua, nuotando verso il largo. Il pianto iniziale del bambino si è trasformato in gioia, mentre la tartaruga riprendeva la sua libertà.

Le immagini del salvataggio, diffuse sui social, hanno rapidamente fatto il giro del web, trasformando i due protagonisti in veri e propri eroi del giorno per la sensibilità ambientale. Un gesto che ricorda quanto l’inquinamento rappresenti una minaccia costante per la fauna marina e sottolinea l’importanza di educare i più giovani al rispetto della natura.

Papà e figlio hanno mostrato con semplicità quanto un piccolo atto di coraggio e attenzione possa fare la differenza, diventando una lezione di vita sulla cura e la tutela dell’ambiente.