Tziu Giuliu compie oggi 103 anni. All’anagrafe Giulio Podda, nacque nel 1913 a San Sperate, dove vive tutt’oggi, e per una vita ha lavorato nelle saline di Macchiareddu, dove si recava in bicicletta. Una volta andato in pensione, ha continuato comunque a lavorare la terra e tutt’ora è ancora in grado di spostare mattoni.  Con il suo temperamento allegro, l’arzillo nonnino si è guadagnato l’affetto non solo dei suoi compaesani di San Sperate, ma di tutti coloro che, direttamente o indirettamente, sono venuti a conoscenza della sua storia. 

Il segreto della sua longevità?  Come raccontò lui stesso alla trasmissione “I fatti vostri” lo scorso novembre: <<Essere sempre attivi, avere sempre qualcosa da fare e muoversi a piedi o in bicicletta>>.  Dispensa saggi consigli ai più giovani e racconta la sua vita. Lo si vede spesso pedalare in giro per il paese con la sua Graziella per andare a fare la spesa o al bar a prendere il caffè e leggere il giornale, rigorosamente senza occhiali. Perché la vista di Tziu Giuliu è molto buona, anche se solo ora comincia ad avere qualche problemino. Stamane, infatti, si è recato dalla guardia medica per lacrimazione a un occhio. Nulla di preoccupante, però. Questo fine settimana gli verrà probabilmente organizzata una festa a sorpresa, alla presenza del sindaco e dei suoi compaesani. E lui, sicuramente, arriverà in piazza in forma smagliante, a bordo della sua Graziella. 

Si piazzava sotto casa dell’ex compagna, la pedinava, la minacciava e arrivava persino a presentarsi con il pretesto di vedere la figlia minore, in violazione delle disposizioni del giudice. Dopo mesi di incubi e paure, la donna ha trovato il coraggio di denunciare e i carabinieri hanno fatto scattare il Codice Rosso.

Protagonista della vicenda un 43enne, già noto alle forze dell’ordine, ora arrestato e posto ai domiciliari con l’accusa di atti persecutori. Le indagini dei militari della Stazione di Sestu sono partite a luglio, quando la vittima si è rivolta all’Arma raccontando le minacce, i pedinamenti e i continui appostamenti che l’avevano costretta a modificare le proprie abitudini di vita.

Gli episodi sarebbero proseguiti anche nei pressi dell’abitazione della donna, nonostante i divieti stabiliti dal giudice. Grazie all’attivazione immediata delle procedure previste dal Codice Rosso e al coordinamento con la Procura, l’uomo è stato fermato e sottoposto alla misura cautelare dei domiciliari, ponendo fine – almeno per ora – a un’escalation di comportamenti persecutori che aveva reso impossibile la quotidianità della vittima.