Continua il momento negativo per Ferrini Cagliari e La Palma Monteurpinu, ancora a secco di vittorie in questa stagione, se si contano del due gare di campionato e il turno di Coppa Italia (entrambe le squadre sono out dalla competizione regionale).
La Ferrini Cagliari, dopo la sconfitta di Orroli della scorsa settimana, non trova il riscatto in casa contro il Budoni, anzi incappa in un pesante passo falso (2-4). L’undici di mister Giordano va sotto addirittura di tre gol (reti di Santoro, Murgia e autogol di Piselli); sembra riaprire il discorso la rete di Podda, ma poi di nuovo Santoro (doppietta) chiude definitivamente la partita. Solo per le statistiche il secondo gol dei cagliaritani a opera dell’ultimo arrivato Migoni, classe 1993, la scorsa stagione in D con il Castiadas. Espulso Cristian Dessì tra le fila dei padroni di casa. Altra sconfitta anche per il La Palma Monteurpinu di Bebo Antinori, che esce con le ossa rotte dalla trasferta ogliastrina a Girasole contro il Tortolì di Loi (4-1). Dopo una prima frazione all’insegna dell’equilibrio, vantaggio locale con il bomber rossoblù Nieddu che realizza dagli undici metri. Cagliaritani in dieci per l’espulsione di Mancusi, riescono comunque a raggiungere il pari con un guizzo di Caddeo al 56esimo. Nonostante l’inferiorità numerica la squadra di Antinori riesce a reggere gli attacchi del Tortolì, ma il gol è nell’aria e arriva per un’invenzione di Nieddu che realizza la sua personale doppietta e firma il nuovo vantaggio per gli ogliastrini al minuto 79. I Padroni di casa poi dilagano con Gutierrez (85) e Alessandri (89).
Domenica prossima La Palma sarà impegnata in casa contro l’Atletico Uri, Ferrini attesa dalla difficile trasferta in casa del Tonara.

Nel ritorno dei sedicesimi di Coppa Italia di Promozione, passa il turno la Frassinetti che esce indenne dalla trasferta di Assemini contro la San Marco (0-0), grazie anche al credito accumulato nella gara di andata, vittoria della squadra di mister Perra per 2 a 0.
Gol e spettacolo ha regalato, anche nella gara di ritorno dopo il 3 a 3 dell’andata, il derby quartese tra il 2000 e il S.Elena.
Finisce 4 a 1 per il Quartu 2000 di Antonio Madau che schianta la squadra di Pierpaolo Piras con una ripresa pazzesca. Primo tempo di marca 2000, con ben cinque occasioni fallite dai padroni di casa quando ecco arrivare la beffa: lancio lungo, difesa scoperta e gol di Cossu. Nella ripresa si scatena Alessio Ferraro, autore di una tipletta, e Stefano Zucca in versione assist man. Chiude i conti Secci, che fissa il risultato sul 4 a 1.
Quartu 2000 che ora negli ottavi incontrerà la Frassinetti; il Selargius, già qualificato dopo la rinuncia del Porto Corallo, se la vedrà con il Seulo (3-1, 0-2 contro il Bari Sardo).

Si è spento ieri sera a Milano, all’età di 97 anni, Giovanni Campus, scultore e artista originario di Olbia. Ricoverato da diversi mesi al Fatebenefratelli, il suo cuore non ha retto più.

Nato a Olbia nel 1929, Campus iniziò la sua carriera come pittore negli anni Cinquanta, superando rapidamente il linguaggio figurativo per avvicinarsi, negli anni Sessanta, a linguaggi geometrici e costruttivi ispirati al mondo industriale. La sperimentazione con materiali innovativi come il metacrilato gli permise di esplorare nuove soluzioni pittorico-scultoree e ambientali.

Le sue prime esposizioni personali e collettive, tra cui la Whitechapel Art Gallery di Londra e la II Triennale dell’India a New Delhi, gli valsero l’attenzione di critici di fama internazionale come Giulio Carlo Argan, Umbro Apollonio e Lara Vinca Masini, oltre al riconoscimento di colleghi come Bruno Munari. Campus soggiornò anche a New York e Parigi, confrontandosi con le avanguardie internazionali.

Negli anni Settanta il suo lavoro evolve verso forme strutturali integrate nello spazio urbano e naturale, con interventi come quelli a Piazzetta Palazzo Reale a Milano (1977) e la serie “Percorso Determinazione” in Gallura (1983). Dagli anni Ottanta, Campus consolidò il proprio linguaggio attraverso mostre personali e collettive, con esposizioni in importanti sedi come il Palazzo dei Diamanti a Ferrara (1987), la Galleria Comunale d’Arte di Cagliari (1991), il MAN di Nuoro (2000) e il Museo Civico G. Fattori di Livorno (2007).

Realizzò anche sculture site-specific, presenti in spazi aperti come Tortolì (2000), Carbonia (2008) e il Parco della Scultura all’Idroscalo di Milano (2012). Il suo lavoro più recente mantiene un equilibrio tra tecniche antiche e moderne, combinando superfici monocromatiche, inserti in ferro, strutture in legno e lavori su carta con grande attenzione progettuale e tecnica.