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C’è un luogo nascosto, ai piedi delle mura di Castello, che custodisce secoli di storia, segreti e leggende. È il Fosso di San Guglielmo, nella zona conosciuta come Sant’Ellemu, sotto l’attuale via Porcell: uno strapiombo naturale che nel tempo ha visto passare popoli, progetti e destini.
La sua prima menzione storica risale al 1441, in un documento che concede un lotto di terreno nei pressi del fosso e descrive la presenza di grotte, cavità sotterranee e una fonte d’acqua. Proprio sotto l’ex Clinica Aresu si trova infatti una delle fonti più antiche e preziose di Cagliari, un tempo frequentata anche dai nobili del quartiere di Castello. Il canonico Giovanni Spano la definì “l’acqua migliore della città”, utilizzata non solo per bere ma anche per alimentare un lavatoio.
Ma il Fosso di San Guglielmo è anche luogo di memoria. Tra il XIV e il XV secolo, la comunità ebraica cagliaritana lo utilizzò come luogo di sepoltura fino al 1492, anno dell’espulsione degli ebrei dal Regno di Spagna. Le numerose ossa ritrovate nei suoi sotterranei hanno alimentato ipotesi e ricerche sul ruolo che l’area ebbe nei secoli successivi.
Negli anni Trenta del Novecento, il sito tornò al centro dell’attenzione: si progettò infatti di scavare un tunnel sotto il quartiere di Castello per collegare i rioni di Stampace e Villanova. Un’idea ambiziosa, mai realizzata a causa della guerra e delle difficoltà tecniche. Durante il secondo conflitto mondiale, però, quelle stesse grotte trovarono una nuova funzione: dal 1941 al 1943 ospitarono un presidio sanitario della Croce Rossa, noto come ospedale San Giorgio, rifugio sicuro nei giorni dei bombardamenti su Cagliari.
Nel dopoguerra, l’area subì una profonda trasformazione: furono costruiti contrafforti e gradoni in cemento per garantire la stabilità dello strapiombo. Nel 1949 iniziarono i lavori della nuova clinica medica universitaria “Mario Aresu”, inaugurata nel 1953. Oggi, quell’edificio storico è sede delle aule del corso di laurea in Lingue e Culture per la Mediazione Linguistica dell’Università di Cagliari.