Disfatta allo Stadium, un Cagliari mai in partita crolla contro una Juventus “normale”
Disfatta allo Stadium, un Cagliari mai in partita crolla contro una Juventus “normale”. Rossoblù troppo timidi davanti ai bianconeri, la trasferta di Torino è amara per gli uomini di Rastelli. Un poker che fa male quello rifilato dai padroni di casa al
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Disfatta allo Stadium, un Cagliari mai in partita crolla contro una Juventus “normale”. Rossoblù troppo timidi davanti ai bianconeri, la trasferta di Torino è amara per gli uomini di Rastelli. Un poker che fa male quello rifilato dai padroni di casa al Cagliari, mai in partita apparsi sottotono e timidi. Fermo restando che non son queste le partite che il Cagliari deve vincere, in ogni caso ci si sarebbe aspettati qualcosa in più dai rossoblù, in tema di grinta e corsa. Soprattutto per quello visto domenica contro l’Atalanta (ma anche contro la Roma).
Nella ripresa è arrivato un solo gol, anche e soprattutto perché la Juventus ha tirato il freno a mano. La cronaca. Partita senza storia: Storari (peraltro il migliore in campo) preso a pallate. Sblocca Rugani su respinta del portiere, roddoppio del “Pipita” Higuain e chiude il primo tempo Dani Alves, al suo primo primo gol in Italia. La ripresa è segnata dall’autogol di Ceppitelli. Allo Stadium finisce 4-0 per i campioni d’Italia che ritornano al comando, un punto sopra il Napoli. Per Sau e compagni ora testa alla Sampdoria nel Monday night della Serie A.
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Oscar Green 2025, la Sardegna dei giovani che coltivano il futuro: ecco chi sono i vincitori

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori, da vari luoghi della Sardegna
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C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.
Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.
Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.
Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.
Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.
Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.
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