Il nubifragio si è scatenato intorno alle 4 del mattino di questa notte riversando in poco tempo 50 mm d’acqua per le strade. Tanti gli interventi dei vigili del fuoco, subissati dalle chiamate d’emergenza. Maggiori danni a Pirri e Cagliari, dove ogni pioggia cospicua può trasformarsi in un pericolo per l’incolumità delle persone.

La bomba d’acqua è scesa a terra con la violenza di una tempesta tropicale. Alberi divelti, tombini esplosi, allagamenti di terrazze e sotterranei. I vigili del fuoco del Comando Provinciale di Cagliari hanno dovuto faticare non poco per tenere sotto controllo la situazione. Due gli interventi più importanti. Intorno alle 6:30 del mattino una squadra di sommozzatori è dovuta intervenire per salvare una persona rimasta incastrata in un sottopasso con la sua vettura. Il fatto è avvenuto sulla Strada Statale 554, nei pressi degli svincoli per Pula e Iglesias. Altro intervento presso la rotonda del centro commerciale le Vele di Quartu, dove un tombino è esploso a causa della pressione raggiunta dall’acqua, proprio mentre passava sopra di esso un autovettura. Il conducente ha perso il controllo del mezzo che si è ribaltato fortunatamente senza coinvolgere altre autovetture. Anche questo incidente è avvenuto intorno alle 6:30 del mattino. Ulteriori danni sono stati registrati in viale Trieste a Cagliari, dove alcuni alberi sono stati sradicati dalla forza del vento che ha raggiunto raffiche di oltre 100 Km/h . I metereologi confermano il rischio idrogeologico sino al tardo pomeriggio di oggi e invitano alla cautela negli spostamenti in macchina ricordando di mettere in sicurezza porte, finestre e scantinati.

C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.

Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.

Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.

Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.

Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.