Invasione di topi a Stampace: domani derattizzazione in via Tuveri e viale Merello

canale WhatsApp
Cagliari sempre più green grazie agli investimenti nel trasporto pubblico.
Una Cagliari sempre più verde e sostenibile grazie agli investimenti nella transizione energetica per il trasporto pubblico locale: è quanto emerso al convegno organizzato dal Ctm “Modelli di mobilità sostenibile per città in evoluzione”, che si è svolto questa mattina al centro congressi del Lazzaretto.
L’appuntamento, parte integrante della Settimana europea della mobilità, è stato patrocinato dalla Città Metropolitana di Cagliari e organizzato da CTM in collaborazione con l’Istituto Internazionale delle Comunicazioni. In platea, numerosi ingegneri iscritti all’Ordine hanno seguito i lavori nell’ambito della loro formazione professionale continua.
I lavori sono stati aperti da un panel istituzionale: Francesco Lilliu, vicesindaco metropolitano, Barbara Manca, assessora ai trasporti della Regione Sardegna, Yuri Marcialis, assessore alla mobilità del Comune di Cagliari, Elisabetta Atzori, assessora alla mobilità del Comune di Quartu Sant’Elena e Andrea Gibelli (in collegamento da Milano), presidente Asstra.
Dopo l’introduzione è salito sul palco del Lazzaretto il presidente di Ctm, Fabrizio Rodin, per un dialogo con il giornalista Matteo Cantile: “L’impegno di CTM nella transizione energetica è totale – spiega il presidente Fabrizio Rodin – non solo abbiamo elettrificato una parte sempre più vasta della nostra flotta, ma stiamo investendo anche in tecnologie innovative come l’idrogeno. Sono infatti in arrivo tre autobus Solaris da 12 metri alimentati a idrogeno: una prima fase sperimentale che, una volta superata, trasformerà questa tecnologia in uno dei pilastri della mobilità del futuro”. Nell’intervista il presidente ha chiarito il ruolo di Ctm nella creazione di un modello di città smart, attenta all’ambiente e alle esigenze dei cittadini: “Insieme al nuovo Consiglio di amministrazione stiamo portando avanti un percorso che confermerà il ruolo centrale di Ctm nel trasporto pubblico urbano di Cagliari e della sua area vasta”.
A seguire si è tenuta una tavola rotonda che ha approfondito i temi della riconversione energetica in Italia e in Europa, mettendo a confronto diversi modelli.
Sono intervenuti: Riccardo Genova, presidente dell’Istituto Internazionale delle Comunicazioni e docente di veicoli elettrici, ibridi e mobilità sostenibile all’Università di Genova; Mauro Coni, docente di Infrastrutture dei trasporti all’Università di Cagliari; Flavio Grazian, project manager UITP; Luigi Di Stasio, direttore manutenzione CTM e presidente del Trolleybus Committee di UITP; Martin Kosek, viceresponsabile operativo di DPP Praga (azienda che gestisce il trasporto pubblico della capitale ceca); Bruno Useli, direttore generale CTM.
“CTM ha avuto il coraggio di credere nella mobilità elettrica quando era solo una scommessa – aggiunge il direttore generale Bruno Useli – Per noi la transizione energetica è un grande impegno, in termini di mezzi, risorse umane ed economiche. Oggi possiamo dire di essere a uno stadio molto avanzato, potendo contare su 151 mezzi elettrici, pari al 50% della flotta. Entro il 2026 puntiamo a elettrificare l’80% dei nostri autobus”.
“Le città cambiano, si evolvono naturalmente, e oggi, in un contesto di grandi trasformazioni globali, questi cambiamenti appaiono ancora più radicali, soprattutto nella mobilità, dove emergono nuovi bisogni e tendenze. I modelli si frammentano per rispondere in modo più flessibile alle persone, ma serve una visione organica e integrata che inquadri la mobilità nel suo complesso. In questo scenario, l’azienda di trasporto pubblico locale mantiene una centralità strategica. Il percorso degli ultimi anni del CTM di Cagliari testimonia come un’azienda di trasporto possa incidere sull’evoluzione ambientale di una città.” Così Andrea Gibelli, Presidente di ASSTRA
“Cagliari è sempre stata all’avanguardia e punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per il trasporto pubblico locale – sottolinea il prof. Riccardo Genova – La città è stata tra le prime a introdurre la tecnologia IMC (in motion charging, ndr), oggi diffusa nel settore filoviario in Italia ed Europa. La lungimiranza di Ctm emerge nell’approccio alla decarbonizzazione, affrontata con maturità, valorizzando la rete filoviaria esistente e scegliendo con attenzione il mix energetico per la flotta”.
Per rendere le città più ecologiche e sostenibili, però, non bastano i mezzi elettrici. “Serve che le amministrazioni creino un ecosistema che favorisca il trasporto pubblico rispetto a quello privato – afferma il prof. Mauro Coni, docente dell’Università di Cagliari – La nostra città ha già fatto alcuni passi avanti e, con il nuovo Puc in fase di approvazione, siamo pronti a dare un forte impulso alla realizzazione di corsie preferenziali, e corridoi dedicati ai BRT (Bus Rapid Transit ndr) e ztl”.
Gli fa eco Flavio Grazian, project manager UITP (Unione Internazionale Trasporti Pubblici, con sede a Bruxelles): “Ogni scelta legata al trasporto pubblico è politica – spiega – I sistemi Brt sono fondamentali per rendere prioritario il trasporto pubblico rispetto a quello privato, con costi più contenuti e senza cantierizzazioni invasive”.
“Le dimensioni di Praga sono molto diverse da quelle di Cagliari, ma condividiamo le stesse necessità di efficienza e sostenibilità ambientale. Grazie a UITP ho avuto l’opportunità di conoscere il progetto Zeus attuato qui a Cagliari nel 2017, che è stato fonte di ispirazione per sviluppare simili strategie di veicoli rinnovabili a Praga” ha concluso Martin Kosek .
La Settimana europea della mobilità si chiuderà lunedì 22 settembre alle ore 9, alla Fiera Campionaria della Sardegna (sala Tola Sulis), con una seconda tavola rotonda alla presenza della presidente della Regione Alessandra Todde e del presidente della Commissione Trasporti della Camera, on. Salvatore Deidda. Sarà l’occasione per confrontarsi con i principali stakeholder del trasporto pubblico urbano dell’area vasta cagliaritana.