Selfie con Matilde Rossi: Skorupski insieme alla bella cagliaritana
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Da sempre la nostra Isola si è distinta per la bellezza mai stereotipabile delle sue donne, dalla mediterranea all’eterea. Noi oggi ne intervistiamo una che della sua bellezza ha fatto una professione: stiamo parlando di Lidia Comini, modella sassarese dal sangue tosco-friulano adesso testimonial del marchio cosmetico Collistar, che la definisce “icona della bellezza italiana”.
Sei una modella anche quando sei a casa. Ad esempio non posso mangiare cioccolato come farebbe una ragazza normale, magari capita che ti riempi di brufoli e a lavoro vieni additato come se avessi la lebbra!
Sappiamo tutti che il lavoro della modella è una professione effimera, che dura finché sei giovane. A questo proposito, hai già un piano b?
Da queste ultime parole, si potrebbe dire che tu sia all’apice della carriera.
Si parla tanto del “ripiego” della modella nel mondo del cinema. A te piacerebbe?
Quasi subito dopo quell’esperienza ho aperto il mio profilo Facebook, e i primi fotografi mi hanno contattata per propormi dei test shooting. Dopo le prime foto mi sono sentita una super professionista (ride di gusto ndr). Poi ho iniziato a lavorare come free lancer in giro per l’Italia, facevo dei piccoli cataloghi. Infine, sono andata a Milano con due amiche per presentarmi alle agenzie, ma in concomitanza è arrivata una proposta esterna per la Cina, che ho deciso di cogliere. Prima della Cina non avevo un vero book, lì ho scattato per tanti magazine, ancora tengo alcuni scatti nel mio portfolio attuale, all’agenzia piacciono tanto. Adesso sono qui a Milano da tre anni, e mi auguro possa andare sempre meglio.