Successo per l’annunciato tour di Ezio Bosso che, dopo la data di venerdì 8 aprile a Cagliari (andata esaurita in poche ore), fa il bis aggiungendo una seconda serata prevista per giovedì 7 aprile. Contrariamente a quanto inizialmente annunciato, la seconda data non si terrà dunque sabato 9 ma giovedì 7 aprile e i biglietti già venduti non dovranno essere sostituiti ma saranno convalidati al momento del concerto mantendendo gli stessi numeri di posti.

Ezio Bosso, pianista, compositore e direttore d’orchestra torinese di rara virtù e sensibilità artistica, apre dunque a Cagliari il 7 aprile il suo tour nazionale e prosegue l’8 aprile sempre sul palcoscenico del Conservatorio Pierluigi da Palestrina di Cagliari (ore 21).

Il concerto, in scena nell’ambito dei Grandi Eventi di Sardegna Concerti è organizzato con la collaborazione col Cedac

Dopo l’emozionante esibizione del compositore e direttore d’orchestra Ezio Bosso a Sanremo, l’hashtag #EZIOBOSSO è rimasto al n°1 della classifica dei trend topic di Twitter in Italia per otto ore consecutive. Il pubblico del Teatro Ariston ha accolto la sua “Following A Bird” con una standing ovation e, durante la sua esibizione, lo share è cresciuto del 10% (dal 45% al 55%). Oggi, il suo album “The 12th Room” (Egea Music) è primo nella classifica di vendita iTunes in Italia e continuano a crescere i like della pagina Facebook ufficiale dell’artista, che è passata in poche ore da 5000 like a più di 150.000.

Alla guida di compagini come la London Symphony Orchestra, la Carnagie Hall di New York, l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, l’orchestra dell’Accademia della Scala e quella di Santa Cecilia a Roma, Bosso approda sulla scena isolana in occasione del suo primo disco solista ufficiale “The 12th Room” (Egea Music), già disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e sulle principali piattaforme streaming. Si tratta di un concept album uscito nell’autunno del 2015 e composto da due cd: un primo disco con quattro brani inediti e sette di repertorio pianistico, metafora delle fasi che attraversiamo nella vita, e un secondo disco contenente la “Sonata No. 1 in Sol Minore” che simboleggia appunto “The 12th Room” (la dodicesima stanza). «Questi brani, come sempre nelle mie scelte, rappresentano un piccolo percorso meta narrativo -racconta Ezio Bosso-. C’è una teoria antica che dice che la vita sia composta da dodici stanze: nessuno può ricordare la prima stanza perché quando nasciamo ancora non vediamo, ma pare che questo accada nell’ultima stanza che raggiungeremo. E quindi si può tornare alla prima. Per ricominciare».