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La Casa della Contessa, tra rovine, leggende e misteri di Costa Rei.
La Casa della Contessa, è una grande villa abbandonata che si trova nel comune di Muravera, sul promontorio che sovrasta Costa Rei, abbastanza isolata e lontana dalle altre case del centro abitato, ma comunque facilmente raggiungibile. Sapete che cosa si racconta di questa casa ormai completamente abbandonata?
La Casa della Contessa è uno dei tanti luoghi della Sardegna che raccontano di vecchi misteri e leggende, ma è anche un luogo dove, in un tempo non troppo lontano, si potevano ammirare la bellezza e il lusso di una delle abitazioni più antiche del territorio di Costa Rei. Non fu, come alcuni affermano, la prima costruzione nel territorio di Costa Rei, infatti secondo la testimonianza diretta del costruttore di Costa Rei, l’imprenditore belga Guido Van Alphen, le prime abitazioni furono costruite nel primo triennio degli anni Sessanta, mentre i 200 ettari di terreno a Monte Nai, dove in seguito fu edificata la Casa della Contessa, furono acquistati nel 1965. Oggi ciò che resta è un edificio avvolto dalla vegetazione, che senza la cura dell’uomo si è propagata tra le mura, insinuandosi ovunque, all’esterno e all’interno della casa. Negli anni diverse parti della struttura sono crollate a causa dell’incuria, ma non solo: gli atti di vandalismo hanno segnato la villa in modo indelebile, tanto che quasi ogni angolo delle pareti è stato ricoperto da murales, graffiti e scritte di ogni genere. Questo stato di trascuratezza ha tolto molto alla Casa della Contessa, in termini di valore e bellezza strutturale, ma ha aggiunto un’aura sinistra, un tocco di mistero che la rende un luogo ricercato dagli appassionati di urbex e da chiunque ami storie di fantasmi e leggende irrisolte.
Casa della Contessa a Costa Rei, conosci la leggenda? In territorio di Muravera si raccontano numerose storie tetre legate a questo edificio in rovina, un tempo villa sontuosa dotata di piscina, garage e con una splendida vista sul mare. Oggi resta soltanto l’ombra di quel fasto, con le pareti cadenti coperte di graffiti, circondate da fichi d’India e soffocate dalla vegetazione selvaggia. Secondo alcune versioni la residenza apparteneva a una nobildonna belga, per altri a una contessa originaria del Nord Italia. La donna, rimasta vedova, avrebbe deciso negli anni Settanta o Ottanta di trasferirsi in Sardegna, scegliendo il Sarrabus, terra di spiagge incontaminate, per vivere assieme al figlio in una villa che, all’epoca, sorgeva in un contesto ancora lontano dal turismo di massa. Ma la storia si tinge presto di tragedia: il ragazzo, secondo la leggenda, morì in circostanze drammatiche. C’è chi racconta che rimase vittima di un incidente stradale, chi invece narra che annegò. Il dolore per quella perdita devastante spinse la madre a lasciare per sempre l’isola e la villa, abbandonando quella che era stata una splendida dimora. Da allora l’edificio cadde in rovina, e a distanza di quasi mezzo secolo resta ancora lì, immobile testimone di un destino interrotto.
Si può visitare la villa? La Casa della Contessa è “aperta” e accessibile, ma a proprio rischio e pericolo. Essendo abbandonata e cadente, infatti, presenta notevoli rischi per chi decide di avventurarsi tra le sue mura instabili. Nonostante ciò, i visitatori non mancano, come dimostrano i tanti segni lasciati nel tempo: scritte, disegni, graffiti che ricoprono le pareti interne ed esterne. Tra chi si spinge fino a Costa Rei per esplorarla ci sono anche gli appassionati di misteri, attirati non solo dall’atmosfera decadente della villa ma anche dalle leggende di fantasmi che la avvolgono. Secondo alcuni, a vagare tra le stanze vuote sarebbe lo spettro della nobildonna, incapace di trovare pace dopo la tragedia. Secondo altri, invece, si tratterebbe del giovane figlio, il cui spirito sarebbe rimasto ancorato al luogo che lo vide felice e poi scomparso troppo presto.
Oggi la Casa della Contessa resta un luogo che divide: per alcuni è soltanto un rudere vandalizzato, per altri un patrimonio da proteggere, e per molti una fonte inesauribile di storie e suggestioni. Qualunque sia la verità, ciò che appare certo è che la villa abbandonata continua a esercitare un fascino irresistibile, trasformandosi in un simbolo di Costa Rei e in un tassello della memoria collettiva di Muravera. Tra realtà e leggenda, tra rovine e ricordi, la fanciulla velata di mistero che tutti chiamano “contessa” resta ancora lì, silenziosa, con lo sguardo verso il mare.