Ha un nome e un volto il bandito che ieri ha messo a segno la tentata rapina nel market Ld di via Mameli a Cagliari, nella quale è rimasto gravemente ferito il cassiere, Bruno Massidda, 51 anni. Con l’accusa di tentato omicidio è stato arrestato poche ore dopo un cittadino romeno di 33 anni, grazie all’intuito di un brigadiere che ricostruendo la dinamica della rapina e grazie alle testimonianze dei presenti, insieme alle immagini di videosorveglianza  lo ha ricollegato a Valentin Aradei Danut, finito già altre volte nei guai per rapina.

I fatti. Erano le 18 di ieri sera, il cassiere stava servendo clienti, quando, l’uomo è arrivato e minacciandolo con un coltello lo ha intimato ad aprire la cassa, ma il cassiere non si è fatto intimorire e non ha obbedito. Il rapinatore ha reagito accoltellandolo al torace, ferendolo. Soccorso dal 118 si trova ricoverato all’ospedale Brotzu, non in gravi condizioni. Il romeno aveva un complice, che lo aspettava fuori a fare il palo non è stato ancora rintracciato.

Dopo la maxi operazione antidroga in Sardegna, Roberto Saviano torna a parlare della criminalità sull’Isola con un post sui social. Ricorda le polemiche dei mesi scorsi, quando aveva denunciato gli assalti ai portavalori attribuendo i gruppi responsabili al Nuorese, scatenando le reazioni di politici locali.

“Oggi le indagini confermano quanto detto allora. Parlare di criminalità organizzata non è diffamare, ma fare informazione. Difendere una terra significa non negare i fatti”, scrive lo scrittore.

Un intervento che riaccende il dibattito su informazione, identità dei territori e libertà di raccontare anche le cronache più scomode.