Tantissime persone hanno preso parte ieri sera in Piazza Palazzo a Cagliari al presidio per la pace organizzato da alcune associazioni culturali e universitarie cittadine, nel contesto della commemorazione , promossa dal Comune di Cagliari, dalla Diocesi e dalla Regione, delle vittime del terrorismo e della guerra. Presenti il sindaco Zedda, il Presidente della Regione Pigliaru, il console francese e il portavoce della comunità mussulmana nella provincia di Cagliari. Dopo la messa in Cattedrale, la gente si è radunata nella Piazza con le fiaccole accese e le bandiere della pace e ha intonato l’inno francese.

“Siamo qui oggi per esprimere la vicinanza della città di Cagliari al popolo francese e alle famiglie delle vittime di questi terribili attacchi commessi nel nome di una religione che in realtà è una religione di pace – ha detto Zedda – La risposta, però, non è la guerra, che genera altri morti innocenti, l’Iraq ne è una dimostrazione. Occorrono operazioni di intelligence mirate agli obbiettivi da colpire. Oggi ne approfitto per esprimere solidarietà non solo alla comunità francese in città, ma anche a quella libanese in seguito agli attentati avvenuti a Beirut qualche giorno prima di quelli di Parigi”.

Il portavoce della comunità musulmana della provincia di Cagliari ha ribadito la ferma condanna verso gli attacchi in Francia: “A nome di tutti i nostri fratelli che vivono in questa meravigliosa città, condanniamo con forza l’uccisione di centinaia di innocenti. Chi ha commesso tali crimini ha usato il nome di Dio e dell’Islam, ma non è un vero musulmano. I veri musulmani praticano la pace e cercano il dialogo con le altre religioni”.

Si chiama Luce, ha 10 anni ed è una cagnolina tripode, ma chi la guarda correre, giocare o farsi coccolare, fatica a notare che ha solo tre zampe. Perché gli animali non si fermano davanti alla disabilità: la vivono con naturalezza, come fosse la normalità. E Luce è l’esempio più dolce e coraggioso di questa forza silenziosa.

Luce è una taglia media ed è entrata in canile quando aveva appena un mese. Da allora sono passati dieci lunghi anni, trascorsi quasi tutti dietro le sbarre di un canile, dove ha perso la zampa. Ma da quando è arrivata al rifugio ha cominciato a rifiorire. Ha riscoperto la fiducia, il contatto umano, la possibilità di vivere con dignità e gioia.

Oggi sogna una famiglia vera, qualcuno che la accolga per sempre e le faccia dimenticare tutto il dolore e la solitudine vissuti. La sua disabilità non è un limite, è solo una particolarità, che lei affronta con una serenità disarmante. Luce si trova in Sardegna ma può essere adottata anche in centro e Nord Italia. Per info, 328 3661490.