Il campionato di Prima dell’Uragano Pirri di Chessa non è partito nei migliori dei modi. Tre partite, tre sconfitte, zero punti, sette gol al passivo e solo due all’attivo. La squadra di Pirri, neo promossa, anche domenica ha ceduto l’intera posta in palio sul terreno sul campo del Villamassargia, seppur di misura, subendo il gol dopo 15 minuti e non riuscendo a riequilibrare le sorti del match. Da 5 anni in porta c’è Alessandro Pinna, domenica capitano e uno dei leader carismatici della squadra di Beby Chessa.

“La partita di domenica? Molto male – racconta l’estremo difensore rossonero-, il primo tempo poca cattiveria agonistica, e non siamo riusciti a riprendere gli avversari. Prima 3 partite 3 sconfitte: con il Borgo alla prima risultato bugiardo, non meritavamo di perdere; abbiamo preso goal allo scadere su un tiro da centrocampo, dove non sono stato impeccabile. Con il Sinnai siamo passati subito in vantaggio e abbiamo smesso di giocare, subendo la rimonta degli avversari e abbiamo sbandato clamorosamente, subendo cinque gol. Il momento ovvio che non è dei migliori ma non dobbiamo fare drammi, credo che ci possa stare.  Soprattutto perché abbiamo parecchi volti nuovi e in più non sempre, per vari impegni, siamo riusciti a giocare con la formazione tipo. Cerchiamo di lavorare bene in settimana ma poi la domenica ci manca sempre qualcosa. Domenica ci aspetta la gara casalinga contro il Villasor e vogliamo assolutamente fare i primi 3 punti per iniziare a dare un senso a questo campionato, assolutamente non vogliamo fare solo la comparsa in una categoria per cui si è lottato tanto in questi anni, e che abbiamo conquistato con merito. Il gruppo c’è, ora servono i risultati.”

Si chiama Orazio ed è un magnifico pastore tedesco di circa otto anni. Fino a poche settimane fa aveva una famiglia, una casa e una quotidianità fatta di abitudini. Poi, all’improvviso, l’abbandono. Orazio è stato lasciato indietro, come accade troppo spesso agli animali quando diventano “scomodi”, e oggi si trova rinchiuso in un box del canile di Quartu, gestito dall’associazione Tana di Bau.

Nonostante il trauma vissuto, Orazio si distingue per il suo carattere straordinario. È un cane educato, equilibrato, abituato al contatto umano e alla vita in famiglia. Proprio per questo soffre profondamente la reclusione: il box non è un luogo adatto a lui, che mostra giorno dopo giorno il bisogno di attenzioni, movimento e affetto.

Chi lo incontra resta colpito dalla sua dolcezza e dalla sua compostezza. Orazio non chiede altro che una nuova possibilità, una famiglia disposta ad accoglierlo e a restituirgli la serenità che gli è stata tolta. Il tempo, per lui, è un fattore cruciale: più passa, più il peso dell’abbandono si fa sentire.

Dal canile parte quindi un appello urgente: trovare al più presto una casa per Orazio, qualcuno che sappia guardare oltre l’età e riconoscere il valore di un cane già formato, leale e pronto a donare affetto sincero. Orazio si trova al canile di Quartu, Tana di Bau. Per informazioni e adozione: 328 3661490.