25 milioni per la banda larga in Sardegna. Falchi: “Importante per aree rurali”

A soli 17 anni, Nicola Carrus – in arte Apathico – è una vera sorpresa nel panorama artistico sardo.
Nato a Cabras e studente dell’Istituto Turistico Sportivo “Lorenzo Mossa” di Oristano, Nicola ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo quando era ancora un bambino. A soli quattro anni era già sui set cinematografici, attirato da quel mondo fatto di luci, azione e finzione che lo affascinava più dei giocattoli.
Ha partecipato come comparsa al film “Figlia mia” di Laura Bispuri accanto a Valeria Golino e Alba Rohrwacher, è stato coinvolto in cortometraggi come “Lo scarabocchio”, “Non essere complice” e “Aquilegia nuragica”, e ha avuto un ruolo speciale nel film “Il Vangelo secondo Maria” di Paolo Zucca prodotto da Sky nel 2023. Ma non si è fermato qui: in “Fraria” di Alberto Diana ha recitato da coprotagonista, confermando la sua naturalezza davanti alla macchina da presa.
Parallelamente alla recitazione, Nicola ha coltivato con costanza la danza, il canto e la dizione, formandosi presso la scuola ASD Dream Dance diretta dal maestro Gianluca Conemi, dove si è distinto per talento e dedizione. Una delle sue esperienze più significative è stata quella del 1° dicembre 2024, quando ha condotto la 13ª edizione del Musical per scuole di danza a Cinecittà World, sotto la direzione di Francesca Cipriani, dimostrando una sorprendente disinvoltura anche nel ruolo di presentatore.
Ma Apathico è anche, e soprattutto, un cantautore. La passione per la scrittura gli è stata trasmessa dalla madre, Eva Ennas, che fin da piccolo gli ha insegnato a usare le parole come rifugio e strumento per dare voce alle emozioni. I suoi testi nascono proprio da lì, da un bisogno sincero di raccontarsi, di trasformare i sentimenti in canzoni. Dopo i primi tre singoli, “Parole di Cera”, “Solo tu” e “L’umor nero” ( dedica intensa a una persona cara scomparsa durante la pandemia, un addio mai pronunciato che ha trovato voce nella musica) è uscito di recente l’ultimo singolo “Ade” e altre due canzoni sono pronte a fare capolino sulle piattaforme.
Nicola collabora oggi con due etichette, Greylights Records e Visory Records, che hanno creduto nella sua visione artistica e nella sua scrittura autentica.
Il suo nome d’arte, Apathico, non vi tragga in inganno. Nicola è un giovane che vive e sente profondamente, e che ha scelto l’arte – in tutte le sue forme – per restituire al mondo ciò che prova. A raccontare l’anima profonda di questo ragazzo è anche la madre Eva, che con emozione ricorda: “Quando ero incinta di Nicola, il medico mi disse che il bambino nella mia pancia era morto, che non c’era battito, non si sentiva. Mi proposero un raschiamento, ma io sono andata contro tutti e ho aspettato. Ho seguito il mio istinto, io lo sentivo. E infatti, poche settimane dopo, ecco il battito, ecco il mio Nicola. Si è fatto sentire, come oggi, a quasi 18 anni, si fa sentire. Ho sempre detto anche a lui che quel ‘no’ iniziale alla vita è simbolico: siamo noi a dover scegliere di dire ‘sì’, a volerci essere. E lui c’è, eccome se c’è. Vuole esserci, sentire, comunicare il suo mondo al pubblico.” Ed è proprio così: Nicola è nato due volte, e ogni volta ha scelto di farsi ascoltare.
.