Regina indiscussa delle nostre tavole e ambasciatrice della tradizione gastronomica italiana nel mondo, la pizza nel 2010 è stata riconosciuta ufficialmente come specialità tradizionale garantita dell’Unione europea, marchio di origine introdotto dall’UE e volto a tutelare produzioni specifiche che siano caratterizzate da composizioni o metodi di produzione tradizionali. Nata a Napoli, almeno nella versione che tutti noi conosciamo, col tempo ha conquistato tutti e 7 i continenti, diventando uno dei piatti più amati e consumati al mondo. Da New York a Tokyo, da Londra a Sidney, non c’è angolo del pianeta dove la pizza non sia arrivata, e questo fa di lei uno dei piatti con il maggior numero di varianti: dolce o salata, gourmet o tradizionale, sottile o col cornicione, tutti amano la pizza. Basti pensare a quando, costretti in casa dal lockdown, ci siamo cimentati nel preparare la nostra personale versione di pizza, seguendo tutte le ricette e i tutorial possibili e immaginabili.
Amata per la sua versatilità e semplicità, la pizza è un’icona culinaria che si reinventa costantemente, adattandosi ai gusti e alle esigenze di ogni epoca. E proprio in questo spirito di innovazione e tradizione nasce Maranè, pizzeria gourmet in via Giuseppe Zuddas, 234 a Monserrato. Aperta da soli 6 mesi, Maranè Restaurant & pizza experience si è già distinta dalle altre pizzerie dell’hinterland cagliaritano per la sua costante ricerca delle migliori materie prime, la particolare attenzione al dettaglio e la sperimentazione dietro ogni combinazione, con accostamenti di sapori insoliti ma capaci di conquistare anche i palati più tradizionalisti.
Lo stile industrial del locale si sposa perfettamente con l’idea di pizza contemporanea e raffinata dei suoi due giovani proprietari, Giovanni e Michael, una pizza che fa sua la tradizione ma la declina in chiave moderna e al passo con i tempi che cambiano.
La cura del dettaglio traspare anche dal ricco menù, costantemente in aggiornamento, che presenta ben 3 differenti categorie di pizze: Pizze speciali, Pizze Maranè e Pizze classiche, senza contare le varianti vegane. Per tutti i piatti viene indicato ogni allergene presente e la possibilità di avere la pizza gluten free grazie alla presenza di due laboratori separati in modo da avere una contaminazione pari allo zero, e un pizzaiolo dedicato alla preparazione delle sole pizze senza glutine.
Ogni pizza viene servita già tagliata in 6 spicchi, con al centro una piccola cialda commestibile raffigurante il logo dell’attività. L’impasto ad alta idratazione, preparato con cura utilizzando farina biologica non trattata, viene lasciato riposare per almeno 24 ore a temperatura ambiente, in modo da garantire una crosta leggera e friabile. In ogni spicchio gli ingredienti vengono disposti con attenzione e nello stesso ordine, in modo che richiudendo l’angolo dello spicchio verso l’interno, ogni morso ne racchiuda tutti i sapori.
Sfogliamo il menù e la nostra attenzione viene catturata dalle pizze speciali: ogni nome, infatti, si ispira a uno strumento musicale, in omaggio alla grande passione del proprietario per la musica. Noi decidiamo di provare la pizza Fagotto: una base focaccia con burrata pugliese DOP, tartare di gambero rosso di Mazara del Vallo, salsa teriyaki, noci sgusciate, chips di basilico e scorza di arancia. Sin dal primo assaggio, sentiamo la qualità dell’impasto che si scioglie in bocca, mentre il cornicione alto rivela al suo interno una nuvola di alveoli frutto dell’abilità dei pizzaioli nel maneggiare l’impasto lievitato.
Proseguiamo con la pizza Saxofono: base focaccia, burrata pugliese, tartare di manzo (scottona), olio tartufato, crema di pistacchio di Bronte, scaglie di pecorino, crumble di pane guttiau, olio Evo e basilico fresco. Con la sua combinazione di croccantezza e morbidezza il risultato è una vera e propria esplosione di sapori pieni e avvolgenti.
Capita spesso, poi, che all’interno di un gruppo alcuni desiderino la pizza mentre altri preferiscano altre opzioni. Per questo motivo, Maranè offre una varietà di primi e secondi piatti, tutti proposti in chiave gourmet, in modo che ogni cliente possa trovare qualcosa di speciale, dagli irresistibili mammoli di patate viola con ragù bianco di purpuzza allo zafferano, al succulento tataki di tonno in crosta di nocciole.
Attenzione particolare viene posta anche nei dolci, tutti rigorosamente creati nel loro laboratorio interno di pasticceria, mentre la carta dei vini presenta una vasta varietà di bianchi, rossi e birre artigianali locali, alla spina e senza glutine.
Prima di andare via ci fermiamo a scambiare quattro chiacchiere con Michael e Giovanni, i due giovani imprenditori sardi che hanno dato vita a Maranè. Ci spiegano con entusiasmo che dietro il loro progetto c’è una visione chiara: che si tratti di una serata romantica, di una cena con gli amici o di un momento piacevole in famiglia, il cliente è al centro di tutto. Dal momento in cui varca la soglia, fino a quando esce, deve sentirsi accompagnato e coccolato. La qualità è l’elemento fondamentale che vogliono assicurare a ogni cliente.