Panico a Monte Urpinu: un uomo minaccia di lanciarsi dal 3° piano

Panico nel quartiere di Monte Urpinu a Cagliari da questo pomeriggio. Un uomo di 50 anni, Plinio Sergi, minaccia, armato di un coltello di farla finita seduto a cavalcioni nella finestra del terzo piano del suo appartamento in un palazzo
Panico nel quartiere di Monte Urpinu a Cagliari da questo pomeriggio. Un uomo di 50 anni, Plinio Sergi, minaccia, armato di un coltello di farla finita seduto a cavalcioni nella finestra del terzo piano del suo appartamento in un palazzo di via Besta e minaccia chiunque tenti di avvicinarsi. Sul posto carabinieri, vigili del fuoco e soccorritori del 118. Le trattative sono cominciate dalle 15 ma l’uomo pare non ne voglia sapere di scendere.

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Cagliari, il cartello del mercato di San Benedetto fa sorridere il web: gli stranieri camminano più veloci?

“English do it faster?”
Ha suscitato curiosità e divertimento sui social il cartello installato a Cagliari per indicare la direzione del mercato provvisorio di San Benedetto. Nulla di insolito, a prima vista, se non fosse per un curioso dettaglio che non è passato inosservato agli utenti più attenti (come l’avvocato cagliaritano Giovanni Dore che ha pubblicato la foto): la segnaletica riporta due indicazioni diverse a seconda della lingua.
In italiano, la distanza viene segnalata come “4 minuti a piedi (350 metri)”, mentre nella traduzione inglese compare una stima diversa: “3 minutes (300 metres)”. Insomma, per chi legge in inglese, il mercato sembrerebbe più vicino e soprattutto più rapidamente raggiungibile. Una differenza che ha fatto sorridere in molti, scatenando commenti ironici e battute sul web, con qualcuno che ha suggerito, divertito, che “gli inglesi camminano più veloci”.
Il cartello, collocato per guidare cittadini e turisti verso la nuova sede temporanea del mercato, si è trasformato così in un piccolo caso virale. Un errore di traduzione? Un refuso nelle misurazioni? Qualunque sia la spiegazione, la discrepanza ha dato vita a un momento di leggerezza diventato in poche ore oggetto di condivisioni e battute online. E c’è chi, con ironia, ha chiosato: “English do it faster?”. Ai posteri, come sempre, l’ardua sentenza.

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