Il Cardinale Antonelli: “Si alla comunione ai divorziati risposati, ma solo se casti”.

I divorziati possono fare la comunione ma solo se non fanno sesso. A dirlo il cardinale Ennio Antonelli, in merito alla prassi vigente che per ora nega la possibilità di prendere l’eucarestia per chi è unito in seconde nozze. Antonelli sostiene che
I divorziati possono fare la comunione ma solo se non fanno sesso. A dirlo il cardinale Ennio Antonelli, in merito alla prassi vigente che per ora nega la possibilità di prendere l’eucarestia per chi è unito in seconde nozze. Antonelli sostiene che la concessione della comunione ai divorziati risposati si può anche prendere in considerazione, ma solo in situazioni particolari come la “perfetta continenza sessuale. Solo se c’è questo impegno sincero di conversione, eventuali passi falsi, eventuali ricadute nei rapporti sessuali possono comportare una responsabilità attenuata”.

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In ricordo di Luigi, la raccolta fondi organizzata dai suoi amici: le donazioni per l’hospice e l’AIRC

In ricordo di Luigi Scognamiglio: una raccolta fondi in memoria dell’amico morto a 22 anni.
Con profondo affetto e immenso rispetto, gli amici di Luigi Scognamiglio si uniscono per ricordare e celebrare la vita di un ragazzo solare, gentile e straordinariamente affettuoso, che ha lasciato un’impronta indelebile nei cuori di chi lo ha conosciuto. Luigi se n’è andato troppo presto, ma la sua luce continua a brillare in chi gli ha voluto bene. Il suo sorriso, la sua forza e la sua capacità di portare positività sono diventati un esempio, un’eredità d’amore che i suoi amici vogliono ora trasformare in un gesto concreto di solidarietà.
Per questo è stata lanciata una raccolta fondi in sua memoria (Raccolta fondi in memoria di Luigi Scognamiglio), con un duplice obiettivo di grande valore. Il 50% del ricavato sarà destinato all’Hospice “Angela Nonnis” di Oristano, la struttura che ha accompagnato Luigi con cura, umanità e dedizione nel suo percorso. L’altra metà sarà devoluta all’AIRC – Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, per sostenere la ricerca e dare speranza a chi oggi affronta la stessa battaglia che Luigi ha combattuto con coraggio.
«Vogliamo che il suo nome continui a rappresentare amore, forza e speranza – spiegano gli amici –. Ogni donazione è un modo per proseguire il bene che Luigi ha sempre seminato con il suo modo di essere e con il suo cuore». Ogni contributo, piccolo o grande, è un gesto che può fare la differenza. È un modo per onorare la memoria di Luigi trasformando il dolore in qualcosa di luminoso, proprio come lui: una presenza che continua a donare, anche oltre il tempo.

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