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La Sardegna sotto choc questa mattina per il risultato di una vasta operazione antidroga che ha colpito due organizzazioni criminali dedite al traffico di cocaina ed eroina e al possesso di armi da guerra. Con l’operazione denominata “Termine”, i Carabinieri della compagnia di Carbonia, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari, hanno dato esecuzione a 71 provvedimenti cautelari, tra cui 50 arresti in carcere, 9 ai domiciliari, 2 con obbligo di dimora e uno con divieto di dimora.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, uno dei gruppi gestiva l’arrivo della droga in Sardegna tramite camionisti professionisti che occultavano le sostanze in doppi fondi e meccanismi idraulici, mentre l’altro si occupava dello spaccio sul territorio con una rete di complici radicata. Tra i sequestri più rilevanti spiccano 88 chili di cocaina, 7 chili di eroina, oltre 370 mila euro in contanti e un arsenale di armi pesanti tra cui un Kalashnikov, un lanciagranate PanzerFaust e una pistola mitragliatrice Uzi.
«Il fenomeno del narcotraffico in Sardegna è particolarmente grave perché non riguarda solo la diffusione di droghe, ma anche violenze, rapine e omicidi», ha spiegato il procuratore generale di Cagliari, Rodolfo Sabelli. «Solo negli ultimi 12 mesi abbiamo sequestrato una tonnellata di stupefacenti, con 70 arresti e 150 denunce per spaccio», ha aggiunto Luigi Grasso, comandante provinciale dei Carabinieri di Cagliari.
Tra i soggetti coinvolti, alcuni facevano riferimento a Beniamino Marongiu, noto esponente della criminalità locale ucciso in un agguato ad Arzana, e alle sue ramificazioni nel territorio. L’inchiesta ha anche consentito di individuare i responsabili del sequestro di persona a Sant’Anna Arresi del 3 aprile 2023.
L’operazione, iniziata nel gennaio 2022 e protrattasi fino al maggio 2024, ha visto impiegati oltre 400 Carabinieri, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sardegna, dei Nuclei Cinofili e dell’11° Nucleo Elicotteri di Cagliari, coprendo le province di Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari e spingendosi fino a Roma, Pisa, Biella, Vicenza e Macerata.
Il Comandante del Reparto Operativo provinciale Daniele Credidio e l’ex comandante della Compagnia di Carbonia, Enrico Santurri, sottolineano che «le operazioni proseguiranno e potrebbero portare ad altri risultati importanti». L’operazione “Termine” rappresenta un duro colpo alla criminalità organizzata in Sardegna, confermando l’efficacia delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari e l’impegno dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto al narcotraffico e alla diffusione di armi sul territorio.