La Lirù Eventi propone agli amanti del mondo del cake design un corso per il 2015, unica tappa nella città di Cagliari il 20 e il 21 giugno, con un trio d’eccezione conosciuto con il nome d’arte ‘La Belle Aurore’. Un team costituito da tre insegnanti (Aurora Bonafede, Massimiliano d’Orso, Cristina Bonafede), accomunati dalla grande passione per la Sugar Art e il Cake Design.

Le attività previste avranno inizio il 20 giugno, dalle ore 09:30 alle ore 19:00, presso la ‘Lirù Eventi’ in via G.Asproni. I corsi sono a numero chiuso e  le pre-iscrizioni sono obbligatorie, poiché si tratta di una sola tappa in Sardegna in un tour a carattere internazionale.

“Quando la passione sente la necessità di esprimersi- spiega Cristina Bonafede, cake designer ma anche technical manager- va supportata dalla tecnica affinchè divenga arte. I nostri corsi offrono la possibilità di modellare ogni parte del corpo e dar vita a vari personaggi, composti interamente da pasta di zucchero. Durante il primo giorno di lavoro si prevede di realizzare un ‘bimbo’, creandone il viso e vestendolo. Invece, il secondo giorno di corso ci sarà una sorta di modelling avanzato per forgiare una bambola fiabesca in stile ‘Apolline’.”

I tre artisti rimarcano anche che il loro scopo non sia quello di riprodurre in maniera precisa ed esatta il soggetto, bensì che l’apprendimento della tecnica, in seguito a molta pratica e passione, porti alla formazione di un proprio stile caratteristico e peculiare.

“La cosa più importante –dice ancora Cristina Bonafede-è sbizzarrirsi con la creatività. Non è importante dare vita a un duplicato del personaggio che si sta analizzando, ma, piuttosto, creare una base di esso e poi divertirsi nel plasmare una bambola unica, differente da tutte le altre per colori, vesti, accessori. Il nostro team è sinonimo di arte, dolcezza e originalità.”

Per ulteriori informazioni, ci si può rivolgere all’indirizzo e-mail [email protected], oppure chiamare al numero telefonico 338.42.36.296.

(Angelica Grivel)

Il dibattito sull’aborto andato in onda pochi giorni fa nel corso della trasmissione di Rai 1 condotta da Bruno Vespa “Porta a Porta”, ha suscitato parecchie reazioni.

Un tavolo di soli uomini che entrano nel merito di argomenti quali aborto e interruzione di gravidanza. Un esempio lampante di “mansplaining” (“atteggiamento paternalistico con il quale certi uomini pretendono di rappresentare e spiegare alle donne il loro stesso punto di vista e ciò che è lecito o non è lecito che le donne facciano”, Treccani) andato in onda senza che nessuna donna avesse voce in capitolo.

La migliore risposta arrivata in queste ultime ore ha visto come protagonista la conduttrice televisiva e radiofonica sarda Geppi Cucciari. A “Splendida Cornice”, su Rai3, la conduttrice ha organizzato un talk show con sette donne che hanno discusso della relazione tra l’acquisto di grandi macchine SUV e l’impotenza maschile.

Una chiave ironica e sarcastica che vince su tutta la linea. Anche a livello mediatico il messaggio è passato forte e chiaro: se gli uomini sono convinti di poter parlare del corpo della donna tra di loro sappiano che anche le donne possono e vogliono fare altrettanto.