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Un Comune al giorno, paesi di Sardegna: Orani, il paese di Costantino Nivola.
Esplorando Orani, il cuore pulsante della Sardegna e il paese di Costantino Nivola, si apre un mondo ricco di storia, arte, tradizioni e paesaggi mozzafiato.
Il centro barbaricino, situato a circa venti chilometri da Nuoro, si trova nel centro dell’isola, in una posizione strategica a 500 metri di altitudine, circondato da colline verdi che sfiorano il cielo e che raccontano storie antiche di uomini e di natura. Orani, con i suoi quasi tremila abitanti, è un vero e proprio scrigno di tesori culturali e artistici, patria di artisti di fama internazionale del XX secolo come Nivola e Delitala, e di figure contemporanee come lo scrittore Salvatore Niffoi e lo stilista Paolo Modolo, che continuano a portare alto il nome di questo paese nel panorama internazionale. La figura di Costantino Nivola, uno dei più grandi artisti sardi di sempre, è onorata dalla presenza del Museo Nivola, situato su una scenografica collina che offre uno spettacolo di opere scultoree e pittoriche custodite dal 1995, con oltre 200 pezzi che narrano un mondo di creatività e innovazione. La tradizione artistica di Orani si può anche scoprire attraverso la Collezione Delitala, allestita nel convento francescano, che raccoglie ritratti, rappresentazioni sacre e scene di vita barbaricina, testimonianza della ricchezza culturale e spirituale della comunità. L’artigianato di Orani è un vero e proprio linguaggio dell’arte: cassapanche in legno finemente intagliate, manufatti in granito e ferro, gioielli d’oro, tappeti e coperte tessute a mano, abiti in velluto e orbace, cambales e cusinzos in cuoio, tutti espressione di un sapere tramandato di generazione in generazione.
Tra le tradizioni più vivaci, spicca la maschera de su bundhu, realizzata in sughero, simbolo del paese, protagonista con su maimone del carnevale, un rito che unisce comunità e folclore in un tripudio di colori, suoni e allegria. Non mancano i piaceri del palato: i dolci fatti in casa e il pane carasau sono una delizia che si può gustare durante l’Autunno in Barbagia a ottobre, un’occasione perfetta per immergersi nelle tradizioni gastronomiche locali. Tra le chiese di Orani, spicca la parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo, un esempio di architettura neoclassica che custodisce opere di grande valore come la pala d’altare di Delitala, Nostra Signora d’Itria, e un graffito di Nivola sulla facciata risalente al 1959. La chiesa francescana di San Giovanni Battista e quella del Rosario, del XVII secolo, arricchite da affreschi risalenti alla metà del Settecento, rappresentano testimonianze della fede e dell’arte religiosa. Immerso in un bosco sul monte Gonare, a mille metri di altezza, si trova il santuario di Nostra Signora di Gonare, il più caratteristico dell’isola e la chiesa più ‘alta’, decantata anche dalla celebre scrittrice Grazia Deledda nel suo romanzo ‘Le vie del male’. Meta di pellegrinaggi e di devozione, le sue celebrazioni si svolgono il 25 marzo, a fine maggio e all’inizio di settembre, spesso in collaborazione con il vicino Comune di Sarule.
Il Monte Gonare, con le sue pareti scoscese e i boschi secolari, invita a lunghe escursioni e a un contatto profondo con la natura e la spiritualità, regalando un’esperienza di scoperta e di pace. L’origine umana di Orani si perde nel Neolitico Recente, testimoniata da siti come le Domus de Janas, piccole tombe isolate o raggruppate, e dalle necropoli sas Fossas e Badde Roma, che conservano ipogei e testimonianze di antiche civiltà.
Rilevanti sono anche i resti di insediamenti nuragici, tra cui il maestoso nuraghe Nurdole, con la sua torre centrale che si staglia a 700 metri di altezza, circondata da un bastione con quattro torri che raccontano di una civiltà forte e complessa. La presenza di dolmen, menhir e tombe di Giganti come Istelenneru arricchisce ulteriormente il patrimonio archeologico di Orani, un luogo che respira storia e mistero in ogni pietra e in ogni angolo. In questa terra di miti, leggende e arte antica, Orani si rivela come un vero e proprio viaggio nel tempo, un paese che invita a scoprire le sue meraviglie nascoste tra natura, cultura e fede, un luogo che, giorno dopo giorno, si svela con tutta la sua bellezza autentica e coinvolgente.