Confartigianato: “All’artigianato sardo solo 899 milioni di euro”
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Tra le testimonianze più interessanti dell’architettura cagliaritana del XX secolo spicca un fabbricato progettato da Ubaldo Badas, figura atipica nel panorama italiano dell’epoca. Nato a Cagliari nel 1904 e formato tra studi di matematica e apprendistato tecnico, Badas non conseguì mai la laurea in architettura, ma la sua produzione ha profondamente segnato la modernizzazione urbana e culturale della città.
Il palazzo, realizzato nel 1937 da Dessi & Monari su progetto di Badas, rappresenta uno degli esempi più avanzati di edilizia sovvenzionata a Cagliari. La costruzione, a forma di U, è aperta sul retro per ottimizzare aerazione e illuminazione naturale, dimostrando attenzione funzionale e innovazione progettuale.
L’edificio conta tre ingressi, uno dei quali si affaccia su via Romagna, un secondo su via Liguria e un terzo su quella che oggi è piazza Kennedy, in passato nota come piazza Pirri. La sua collocazione e il design riflettono l’idea di un’architettura moderna, funzionale e al servizio della comunità, anticipando tendenze che si sarebbero consolidate solo molti anni dopo.
Oggi, il palazzo continua a rappresentare un punto di riferimento nello studio dell’evoluzione urbana e architettonica di Cagliari, testimoniando il contributo di un architetto che, pur senza titolo accademico, ha lasciato un segno indelebile nella città.