Bari Sardo: il Comune cerca un contabile
canale WhatsApp

Il cuore di Antonio Oggianu ha smesso di battere stamattina, tra le mura dell’Unità Spinale dell’ospedale Marino di Cagliari. L’allevatore di 47 anni, di Sindia, è morto dopo oltre sessanta giorni a causa delle conseguenze di un drammatico incidente sul lavoro avvenuto lo scorso 24 ottobre.
Il dramma si era consumato in un’azienda agricola situata lungo la strada che collega Sindia a Scano Montiferro. Oggianu stava lavorando alla guida del suo trattore quando, per cause che l’inchiesta dovrà chiarire, è caduto a terra, finendo sotto il peso della stessa macchina agricola.
Un impatto devastante che aveva attivato immediatamente la macchina dei soccorsi: l’allevatore era stato trasportato d’urgenza con l’elisoccorso, prima verso l’ospedale di Nuoro e successivamente nel centro specializzato di Cagliari.
Per settimane, la comunità di Sindia aveva sperato nel miracolo. Inizialmente, le notizie filtrate dal reparto facevano presagire una possibile, seppur difficile, ripresa. Tuttavia, nelle ultime settimane il quadro clinico ha subito un drastico peggioramento. Nonostante gli sforzi dei medici, le complicazioni derivanti dai gravi traumi riportati non gli hanno lasciato scampo, portandolo al decesso nelle prime ore di oggi.
Sulla morte del quarantasettenne pende ora un fascicolo d’indagine. I Carabinieri della Compagnia di Macomer e gli ispettori dello Spresal (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro) della ASL di Nuoro sono al lavoro per ricostruire la dinamica dell’incidente. L’obiettivo degli inquirenti è accertare eventuali responsabilità e verificare se fossero state rispettate tutte le normative vigenti in materia di sicurezza sul lavoro.