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Pesa appena tre chili, ma porta addosso un fardello di sofferenza che sembra grande come il mondo. L’hanno chiamata Stellina Dolce, ed è arrivata ieri al rifugio “I Fratelli Minori” della LIDA di Olbia, una cagnolina simbolo di una crudeltà che continua a colpire gli animali più indifesi della nostra terra.
Recuperata in extremis con la mascella penzoloni (vi evitiamo le immagini), fratture, scheletrica e senza neanche la forza di bere. Quando i volontari l’hanno accolta, il loro cuore si è spezzato: la mandibola inferiore penzolava, segno evidente di botte e terribili maltrattamenti. “Ogni suo respiro era intriso di dolore”, raccontano dal rifugio, dove è stata immediatamente soccorsa.
Grazie all’intervento di un volontario coraggioso, un vero angelo che l’ha salvata da morte certa, Stellina ha avuto una seconda possibilità. I veterinari della LIDA hanno stabilizzato la mandibola con un laccio di fortuna, un gesto che è insieme un atto medico e un simbolo di speranza. Ma la battaglia è appena iniziata: “È troppo debole per affrontare un’operazione chirurgica – spiegano – un’anestesia ora la ucciderebbe. La sua situazione resta delicatissima.”
Per i volontari, questa ennesima emergenza è il riflesso di una piaga ancora troppo diffusa in Sardegna: quella del maltrattamento e dell’abbandono. “Ogni giorno lottiamo per la sopravvivenza di creature come Stellina – scrivono – e ogni giorno sentiamo il peso della responsabilità, ma anche la forza dell’amore che ci spinge a non arrenderci.”
L’associazione lancia ora un appello alla solidarietà: “Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Ogni donazione, anche piccola, può fare la differenza. Insieme possiamo restituire speranza e dignità a queste anime che chiedono solo amore e protezione.”
Chi desidera sostenere il rifugio può contattare la L.I.D.A. Sezione Olbia – I Fratelli Minori al numero 333 4312878 o via e-mail a [email protected]. Tutte le informazioni su come donare o inviare aiuti sono disponibili sul sito ufficiale www.lidasezolbia.it.