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Olbia strage di gatti: sterminati con il veleno nel quartiere San Simplicio.
Un’ombra spietata si è abbattuta sul quartiere di San Simplicio a Olbia, dove una intera colonia di gatti randagi, accudita con amore e dedizione, è stata decimata da un atto atroce e violento. La comunità locale e l’associazione animalista Lida (Lega Italiana Diritti dell’Animale) sono in lutto e chiedono giustizia dopo che sei dei dieci felini che avevano trovato rifugio in piazzale Vellas (l’ex via Maria Lai) sono stati trovati morti, avvelenati uno dopo l’altro.
La macabra serie di eventi ha avuto luogo nel giro di sole due settimane. I gatti randagi erano curati amorevolmente dai cittadini del quartiere, alcuni dei quali prestavano assistenza da ben dieci anni, un gesto di civiltà e impegno che andava oltre il semplice nutrirli. Con l’aiuto della Lida di Olbia, la colonia era stata monitorata, i gatti erano stati tutti sterilizzati e avevano a disposizione casette accoglienti e una postazione pulita dove potevano mangiare. L’associazione forniva anche il cibo necessario, trasformando quel piazzale in un rifugio sicuro per le innocenti creature.
Erano dieci i randagi accuditi ogni giorno dai residenti e dalla Lida; ne restano solo quattro. Gli ultimi due esemplari sono stati trovati morti proprio in questi giorni, portando il conteggio delle vittime a sei. Il killer dei gatti ha sterminato gran parte della colonia, infliggendo un dolore immenso negli animi degli abitanti che si prendevano cura di loro. Un vero e proprio sterminio.
A dare l’allarme per primo è stato uno dei residenti, ma anche la stessa Lida, che ha immediatamente sporto denuncia e ha pubblicato la notizia sul proprio profilo social per informare la cittadinanza su quanto accaduto.
L’associazione si è rivolta a tutti con il cuore pesante, descrivendo il fatto violento che ha colpito gli amati gatti. Hanno sottolineato che in quest’area ci sono cittadini meravigliosi, che offrivano ai dieci gatti non solo cibo, ma anche amore e protezione. La Lida ha ribadito l’impegno profuso come sezione di Olbia nel fornire cibo e nell’aver sterilizzato tutti gli animali. Tuttavia, negli ultimi giorni, sei di questi gatti innocenti hanno perso la vita in modo atroce, avvelenati da un essere spietato.
L’associazione ha espresso l’impossibilità di descrivere il dolore causato da questa violenza. Hanno chiarito che, sebbene la denuncia sia stata sporta, purtroppo ciò non restituirà la vita a queste creature, ma che ciò che resta è una ferita profonda nelle loro anime. La Lida invoca la civiltà e fa un appello accorato affinché vengano fermate queste ingiustizie. L’associazione ha affermato che rispettare ogni vita, che sia umana o animale, è un principio fondamentale della nostra civiltà e che non si può rimanere in silenzio di fronte a tali atrocità.
L’associazione ha rivolto un forte invito a chiunque abbia informazioni o abbia notato qualcosa di sospetto nella zona a farsi avanti. La Lida ha concluso il suo appello con l’idea che solo insieme si possa proteggere la comunità e gli animali che dipendono dall’uomo. È necessario far sentire la propria voce e dimostrare che Olbia è una città di amore e rispetto, e non di violenza. L’associazione animalista ha aggiunto: “Atto atroce, chi sa parli”.