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Cosa spinge un giovane di 23 anni a compiere imprese sportive estreme per una causa benefica? Gabriele Catta il nuoto ce l’ha nelle vene. Ma soprattutto il grande interesse a mettersi alla prova. Ha iniziato sin da bambino ad allenarsi in modo agonistico, poi la malattia di una persona cara lo ha convinto a unire il suo grande dono, la resistenza fisica, con una sfida sociale.
Racconta lui stesso: “Mio nonno ha combattuto per 20 anni una grave leucemia, diagnosticata proprio l’anno della mia nascita. Le mie imprese sono dedicate a lui e a chi come lui compie davvero l’impresa impossibile contro patologie gravi”. Nel 2022 ha infatti dato vita al suo progetto socio-sportivo- umanitario, che consiste nell’affrontare ogni anno una qualche impresa sportiva, appunto, ai limiti dell’impossibile, ci racconta Alessia Cocco che si occupa dell’organizzazione di queste missioni.
“Ogni sua impresa è stata e sarà dedicata a una causa più grande. Ovvero il supporto a una fondazione benefica che si impegna a cambiare la vita di chi si trova a lottare davvero contro l’impossibile”. Tra le sfide estreme più importanti ricordiamo la 102 km a nuoto dell’estate 2024 e ancora la 21 maratone in 21 giorni in 20 regioni per Airc e Vosm di pochi mesi fa.
Ora Gabriele sta concludendo un’altra gigantesca impresa: 21 Ironman in 21 giorni, 3,8 km a nuoto, 180 km in bici e 42 km di maratona. Tutta la cifra raccolta, andrà in beneficenza all’associazione AIC per la ricerca contro il cancro. Alessia Cocco ci spiega anche che per quanto concerne la corsa e la bici: “Gabriele si è allenato moltissimo l’ultimo anno non essendo specializzato in questi due sport come è per il nuoto. Un importantissimo ruolo svolge il suo staff, fatto di medici, preparatori atletici e sponsor”.
In questa occasione, racconta sempre Alessia: “Gabriele raccoglie fondi per due importanti realtà che si occupano dei bambini. Una è l’associazione Abos, Bambini Ospedalizzati Sardegna che da 30 anni si occupa dei piccoli ricoverati, in particolare ai bambini affetti da leucemia, aiutandoli a trascorrere i lunghi e tediosi ricoveri nei reparti ospedalieri. L’altra è Admiss – Amici della Missione: presente nei territori più poveri del mondo, dove fornisce cure mediche, istruzione e assistenza ai bambini più sfortunati”.
Se volete seguire le sue imprese quotidianamente basta cercarlo nei suoi canali social ufficiali, dove Gabriele condivide foto, video, testimonianze (profilo Instagram: Gabriele Catta).