Clamorosa protesta questa mattina a Lotzorai. L’ex sindaco Carlo Serra, oggi consigliere di minoranza, è salito sul tetto del municipio minacciando di buttarsi di sotto per protestare contro l’attuale sindaco Antonello Rubiu, che a suo parere starebbe amministrando irregolarmente.

Dissuaso dal folle gesto, l’ex sindaco è sceso dal tetto dopo alcune ore, visibilmente scosso ha commentato: “sono stato sindaco per dieci anni, ora mi trovo all’opposizione, è da tempo che denuncio quanto sta avvenendo, domani incontrerò il procuratore, e documenti alla mano proverò le irregolarità di questa amministrazione. Allora vedremo se qualcuno dovrà dimettersi”.

In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.

Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.

Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.