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Cagliari si sveglia con una ferita profonda nel cuore della sua anima più creativa e ribelle. È scomparso improvvisamente Massimo Leonardi, volto iconico della città, noto tatuatore e voce storica della scena musicale underground.
Massimo Leonardi non era solo un tatuatore; era un artista capace di raccontare storie attraverso l’inchiostro e la musica. Con lui se ne va un pezzo della Cagliari punk e hardcore, quella dei locali fumosi, della coerenza stilistica e della libertà d’espressione.
“Ciao Massimo, con te se ne va uno che di mestiere faceva l’alternativo”, scrive un amico sui social, sintetizzando l’essenza di un uomo che non si è mai piegato alle mode, restando fedele alla propria identità. Il web è diventato in poche ore un memoriale a cielo aperto. Tra i tanti messaggi di cordoglio che si rincorrono, emerge l’immagine di un uomo forte e appassionato: “Ciao guerriero, questa non ci voleva, ci incontreremo ancora un giorno”, “Grazie per i bei momenti e per il punk hardcore”.
Parole che testimoniano quanto Leonardi fosse amato. La sua arte resterà impressa sulla pelle di centinaia di cagliaritani, mentre la sua voce continuerà a risuonare nella memoria di chi ha condiviso con lui la passione per una musica che è, prima di tutto, uno stile di vita.