Ogliastra: sei paesi senz’acqua per quattro lunghi giorni.
Resteranno senz’acqua dalle ore 8 del 21 alle 16 del 24 ottobre, i comuni di Ilbono, Lanusei, Triei, Elini, Baunei e un terzo di Girasole. Quattro giorni con i rubinetti chiusi dai quali non cadrà neanche una goccia d’acqua
Resteranno senz’acqua dalle ore 8 del 21 alle 16 del 24 ottobre, i comuni di Ilbono, Lanusei, Triei, Elini, Baunei e un terzo di Girasole. Quattro giorni con i rubinetti chiusi dai quali non cadrà neanche una goccia d’acqua per quasi 14 mila persone.
Disagi a catena per le attività commerciali, i bar, i ristoranti, gli uffici, le scuole, il tribunale, il carcere. Il servizio è garantito solo (e menomale) per l’ospedale di Lanusei. Questa volta però la colpa non è di Abbanoa. La causa dell ‘interruzione totale del servizio idrico sono i lavori da parte dell’Enel nella centrale idroelettrica del secondo salto del Flumendosa.
Un assaggio di questo disservizio si è avuto nella giornata di ieri al Lanusei: rubinetti a secco dalle 23 alle 5 di questa mattina. Come faranno questi paesi ad affrontare quattro giorni senz’acqua? I sindaci dei paesi coinvolti si stanno mobilitando per ovviare al problema. Il commissario di Ilbono, Giovannina Busia, per esempio, ha contatto tutti . “Ho inviato una comunicazione alla Prefettura, ai Vigili del Fuoco, ad Abbanoa, alla Protezione Civile, affinché si facciano carico anche loro del problema – spiega il commissario -c i stiamo organizzando e valutando tutte le soluzioni. Per il momento abbiamo avuto risposte positive solo da Abbanoa che ci aiuterà con le autobotti.”
La beffa è che non trattandosi di un’emergenza, perché questi lavori erano programmati da luglio, la protezione civile regionale non potrà intervenire. Ad aggravare ulteriormente la situazione è che questi paesi non possono approviggionarsi da fonti alternative a causa delle scarse precipitazioni degli ultimi mesi, anche queste difatti sono a secco.
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