Lanusei. L’Ogliastra unita per salvare L’ASL
Lanusei. Grande partecipazione alla mobilitazione per salvare il presidio sanitario ogliastrino. All’incontro di ieri nella sala consiliare del comune lanuseino c’erano quasi tutti, a manifestare l’unità ogliastrina: sindaci, consiglieri, il commissario provinciale, i rappresentanti delle associazioni sindacali, di categoria, per dire
Lanusei. Grande partecipazione alla mobilitazione per salvare il presidio sanitario ogliastrino.
All’incontro di ieri nella sala consiliare del comune lanuseino c’erano quasi tutti, a manifestare l’unità ogliastrina: sindaci, consiglieri, il commissario provinciale, i rappresentanti delle associazioni sindacali, di categoria, per dire no al piano regionale di riassetto della geografia sanitaria ragionale che prevede la nefasta ipotesi di uno smantellamento del presidio sanitario ogliastrino, che verrebbe quindi accorpato se questa ipotesi si manifestasse, a quella di Nuoro. Centinaia di cittadini presenti ad assistere al dibattito, molti dei quali non sono riusciti ad entrare nell’affollatissima sala. In prima linea, il consigliere regionale ogliastrino Franco Sabatini che si è detto al fianco dell’Ogliastra e disposto ad andare contro il suo stesso partito.
“Il messaggio che abbiamo dato ieri è stato chiaro – parola del sindaco di Lanusei Davide Ferreli – l’unità del nostro territorio. La nostra è una delle poche ASL virtuose regionali, che deve essere mantenuta e rilanciata non cancellata, il suo taglio incide veramente poco sul bilancio regionale, il risparmio vero invece si avrebbe tagliando numerose figure di altre e ASL che muovono cifre ben più importanti. Le conseguenze di questo eventuale accorpamento ( ancora non c’è nulla di certo) sarebbero solo negative e a pagare sarebbero sempre i cittadini che dovranno mettersi in macchina verso Nuoro, rischiando al vita. Chiediamo quindi con forza alla regione che lasci il servizio sanitario vicino al cittadino, e quindi in Ogliastra”.
“I sindaci dell’Ogliastra sono tutti d’accordo e uniti per difendere l’ASl 4 e tutti i servizi annessi, quali il poliambulatorio di Tortolì – ha aggiunto il sindaco Massimo Cannas – la nostra provincia ha conquistato negli ultimi decenni dei servizi pubblici che non possono essere messi in discussione e ai quali non possiamo assolutamente rinunciare”.
Sulla spinosa questione riguardante la mancata apertura del reparto di emodinamica dell’ospedale di Lanusei si discuterà ancora questa sera. Si attendono a breve, si spera, importanti novità.
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