Ieri pomeriggio si aggirava tranquillo tra gli ombrelloni per mostrare la propria merce ai vacanzieri, quando si è visto improvvisamente aggredito da una signora furibonda.

L’ambulante, che vive da oltre venticinque anni a Tortolì, durante il suo giornaliero passaggio alla Capannina, nota spiaggia di Tortolì,  ha involontariamente svegliato una signora che si rilassava al sole. La reazione della donna è stata a dir poco eccessiva: ha urlato ogni sorta di insulto e sradicato in men che non si dica l’ombrellone dalla sabbia, rimuovendo la parte superiore e brandendo quella inferiore per poi scagliarsi con la stecca sul malcapitato ambulante, che altro non voleva se non mostrare le proprie borse ad una potenziale cliente. Il marito della turista, tra lo sconcerto generale, l’ha fermata prima che facesse davvero del male all’anziano ambulante, che si è prontamente dileguato in direzione della strada asfaltata, sconvolto e impaurito.

Lo sconcerto dei presenti non ha tardato a manifestarsi: “Evidentemente il razzismo non va in vacanza. Scene come quella alla quale abbiamo assistito oggi pomeriggio lasciano davvero l’amaro in bocca. Ma dove siamo arrivati?” – hanno affermato dei ragazzi, involontari spettatori dell’accaduto – “Speriamo davvero di non dover assistere mai più ad episodi di questa bestialità”.

La campionessa mondiale di volley Alessia Orro, fresca vincitrice dell’oro a Bangkok con la nazionale italiana, è tornata subito a casa, a Narbolia, per festeggiare con la sua famiglia.

Ad accoglierla in Municipio applausi scroscianti e un mazzo di fiori: la medaglia d’oro, primo gesto di Alessia, è stata subito consegnata a nonna Palmira, che l’ha appoggiata al collo di nonno Peppino, commosso fino alle lacrime.

L’impresa di Alessia ha emozionato tutta l’Italia: dopo 23 anni, le azzurre guidate da Velasco hanno riconquistato l’oro mondiale, battendo la Turchia al tie-break in una finale che entrerà nella storia dello sport.