Cannas sul ricorso: “Costretti a costituirci in giudizio ma sereni in vista della sentenza di ottobre”
Quando sembrava oramai calato il sipario sulle elezioni amministrative del comune di Tortolì, conclusesi con la vittoria di Massimo Cannas, ecco arrivare a giugno il colpo di scena con il ricorso presentato al TAR Sardegna dal candidato sindaco Fabrizio Selenu,
Quando sembrava oramai calato il sipario sulle elezioni amministrative del comune di Tortolì, conclusesi con la vittoria di Massimo Cannas, ecco arrivare a giugno il colpo di scena con il ricorso presentato al TAR Sardegna dal candidato sindaco Fabrizio Selenu, sconfitto per trentuno voti. Oggi, il Comune di Tortolì si trova obbligato a costituirsi in giudizio contro il ricorso e ad avviare una pratica difensiva. L’ente ha affidato il difficile incarico legale allo studio cagliaritano dei Fratelli Cotza, mentre le sorti dei singoli consiglieri, anch’essi nominati nel ricorso, verranno gestite dallo studio di Salvatore Satta, sempre a Cagliari.
Il primo cittadino Cannas, commenta così gli ultimi sviluppi: “Il ricorso di Selenu è stato rivolto in prima istanza contro il Comune che come ente è quindi obbligato a costituirsi in giudizio. La causa è molto tecnica, specifica, sono pochi gli studi specializzati in tematiche così particolari. I costi di un’azione legale di questo tipo sono molto alti: per fortuna siamo riusciti a spuntare, sia come Comune che come singoli, dei prezzi vantaggiosi, fuori mercato. Nel caso del Comune si tratta di una cifra di settemila euro, a fronte di quella normalmente richiesta di circa 18mila euro. Certamente l’amaro in bocca resta: in questo periodo, proprio all’inizio del nostro mandato, ci sarebbe piaciuto non doverci distrarre con beghe legali di questo tipo. Inoltre, i consiglieri si vedono costretti a mettere di tasca una parte del denaro necessario al disbrigo delle proprie pratiche, visto che sono chiamati in causa nel secondo paragrafo del ricorso. Ma siamo fiduciosi poichè i nostri avvocati stanno compiendo un lavoro certosino e sono già impegnati a lavorare sulle controdeduzioni in vista della sentenza definitiva del 2 ottobre”.

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Tragedia a Sassari: 39enne trovata senza vita nella scalinata di via Adelasia

Ancora ignote le cause del decesso della donna, il cui corpo è stato trovato nel primo pomeriggio di oggi.
Un drammatico ritrovamento ha scosso il centro di Sassari nel pomeriggio di oggi, dove intorno alle 15 è stato rinvenuto il corpo senza vita di una donna di 39 anni nella gradinata di via Adelasia.
Come riporta il quotidiano Sassari Oggi, l’allarme è scattato dopo una segnalazione che ha portato sul posto gli agenti della Polizia Locale e il personale del 118, che non ha potuto far altro che constatare il decesso. Le forze dell’ordine hanno immediatamente avviato gli accertamenti per ricostruire la dinamica e le possibili cause della morte.
Il corpo della donna verrà trasferito all’Istituto di Patologia Forense dove, nei prossimi giorni, sarà eseguita l’autopsia. L’esame autoptico sarà determinante per chiarire le cause del decesso e fornire eventuali elementi utili alle indagini, al momento ancora in corso.

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