la grotta degli scheletri

L’Ogliastra rappresenta un territorio sicuramente ricco di arcani. Alcuni di questi segreti vengono svelati da scoperte importanti ed imponenti come il recente ritrovamento di 37 scheletri nuragici in una grotta nella località “Tueri” a Perdasdefogu, zona nella quale, a poca distanza, sorge il nuraghe omonimo. Il sito in questione noto già da decenni è stato oggetto di studio nel 1963 da parte dell’università di Firenze.

Recenti scavi non autorizzati e alterazioni del sito hanno indotto il comune ogliastrino e il Gruppo Grotte a segnalare le gravi manipolazioni alle autorità preposte per evitare una completa manomissione dell’importante zona. Un cancello con lucchetto posto all’entrata della grotta-ossario ha evitato l’ingresso a chiunque, preservando dunque i resti umani da una possibile e probabile trafugazione.

In questi giorni il comune di Perdasdefogu in collaborazione con il Gruppo Grotte Ogliastra e la Soprintendenza Sassari-Nuoro stanno provvedendo alla catalogazione delle ossa che verranno poi sottoposte alle indagini per stabilirne un esatta datazione con l’esame del carbonio 14.

Il team di esperti formato da archeologi e funzionari della soprintendenza sta svolgendo un compito decisamente importante per la ricostruzione del nostro passato, una singolare curiosità sta nel fatto che l’altezza media di questi nuragici sembrerebbe stimarsi in 165 centimetri. Più in generale, da due indagini effettuate su resti umani nuragici è emerso che gli ogliastrini attuali hanno una compatibilità di DNA pari al 54% con i loro antenati, contro una media regionale che si attesta al 20-25% circa.

Sardegna nella morsa del caldo: picchi oltre i 40 gradi, scatta l’allerta.

Una vera e propria bolla di calore di origine sud tropicale sta trasformando la Sardegna in un forno rovente, con giornate soffocanti e temperature in continuo aumento. L’afa asfissiante si fa sentire in molte zone dell’Isola e, secondo i meteorologi dell’Ufficio meteo dell’Aeronautica militare di Decimomannu, il picco massimo è previsto proprio oggi: i termometri saliranno ancora, toccando valori estremi soprattutto nelle aree interne pianeggianti.

Campidano centrale, pianure del Nuorese e Goceano sono le zone più colpite, dove si potranno raggiungere punte di 40 o addirittura 41 gradi. La Protezione civile regionale ha già emesso un bollettino di allerta per le alte temperature, invitando la popolazione a prestare massima attenzione. Anche nei prossimi giorni, l’ingresso del maestrale non porterà un vero sollievo: il vento non riuscirà a spezzare questa ondata di caldo, che continuerà a mantenere le temperature stabilmente elevate, quasi sempre superiori ai 37-38 gradi. Anche se i picchi estremi potrebbero leggermente attenuarsi, l’ondata resta intensa e persistente. L’Isola resta dunque sotto osservazione, mentre il caldo non accenna a mollare la presa.