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Per la prima volta in Sardegna, un paziente colpito da ictus ischemico acuto è stato trattato con successo con tenecteplase, fibrinolitico di nuova generazione già impiegato nel trattamento dell’infarto miocardico. L’intervento, eseguito presso la Stroke Unit dell’ARNAS G. Brotzu di Cagliari, colloca la struttura tra le prime in Italia ad adottare il farmaco, grazie alla collaborazione tra il Servizio Farmaceutico aziendale e regionale.
Il paziente, un uomo di 53 anni, era giunto in condizioni critiche per una trombosi dell’arteria cerebrale media sinistra. Dopo una valutazione con imaging avanzato, ha ricevuto una singola somministrazione endovenosa in bolo di tenecteplase. Pochi minuti dopo, il controllo angiografico ha confermato la completa ricanalizzazione del vaso e un netto miglioramento clinico.
“Questo primo trattamento è un passo avanti concreto nella gestione dell’ictus ischemico acuto. La possibilità di somministrare un farmaco efficace con un’unica iniezione endovenosa in bolo permette di risparmiare tempo prezioso: ogni minuto guadagnato equivale a neuroni salvati”, ha spiegato la dott.ssa Jessica Moller, referente della Stroke Unit. Il tenecteplase si distingue per la rapidità di somministrazione e l’elevata efficacia nel ripristino del flusso cerebrale, caratteristiche decisive in un’emergenza tempo-dipendente come l’ictus.
“Siamo orgogliosi di essere tra i primi centri in Italia a introdurre questo trattamento nella pratica clinica”, ha commentato il dott. Giovanni Cossu, direttore della Neurologia. “È il risultato di un lavoro sinergico tra clinici, farmacisti e istituzioni sanitarie.” Attiva dal 2001 e hub della rete stroke regionale, la Stroke Unit del Brotzu assiste un bacino di circa 700mila abitanti del Sud Sardegna. Ogni anno registra oltre 850 ricoveri e più di 300 procedure riperfusive, risultando l’unico centro nel territorio a effettuare trattamenti in fase acuta. Nel 2025 ha ottenuto il “Diamond Status” dell’ANGELS Initiative per l’eccellenza degli standard assistenziali.
Il Commissario Straordinario, dott. Maurizio Marcias, ha sottolineato: “Questa innovazione riflette lo spirito del Brotzu: mettere il paziente al centro, puntando su eccellenza clinica, tempestività e tecnologie avanzate, con l’obiettivo di ridurre mortalità e disabilità da ictus in Sardegna.” L’introduzione del tenecteplase apre nuove prospettive per l’intera rete stroke dell’Isola, consentendo di avviare il trattamento già negli ospedali periferici e ridurre i tempi di trasferimento verso i centri hub.