San Bachisio, Loceri

Tre giorni di festeggiamenti per San Bachisio a Loceri. Il programma della festa:

Venerdì 9. Si portano “Is Santusu” nella chiesa campestre. Si vuole ricordare il camino che i santi iniziarono insieme. San Bachisio venne ucciso davanti a San Sergio nel tentativo di fargli rinnegare la fede. Ore 17:30 Santa messa e processione verso la chiesa campestre, al termine il comitato distribuirà i dolci tipici offerti dalla popolazione. Ore 21:00 in località San Bachisio come da antica tradizione e grazie al contributo dei pastori locali, il comitato offrirà la cena ai presenti. Seguiranno balli tradizionali con la fisarmonica di Giampaolo Puddu.

Sabato 10.  Rientro di San Bachisio – San Bachisio salito al cielo lascia sulla terra San Sergio che solo dopo si riunirà a lui nella gloria celeste. Ore 10:00 santa messa celebrata nella chiesa campestre, al termine balli sardi e distribuzione dei dolci tipici offerti dalla popolazione. Ore 18:00 processione di rientro accompagnata dalle launeddas, seguirà la santa messa prefestiva e balli tradizionali in piazza. Ore 22:00 Concerto del gruppo musicale Tazenda. Concluderà la serata il fisarmonicista Giampaolo Puddu.

Domenica 11. Ore 7:30 santa messa domenicale. Ore 10:00 santa messa dominicale. Ore 18:30 processione per le vie del paese con “Su Cantu De Is Coccius” e la benedizione conclusiva. Ore 22:00 esibizione del gruppo etnico MIRADAS con la partecipazione di Gianni Denanni e Cecilia Concas. Concluderà la serata il fisarmonicista Giampaolo Puddu e l’estrazione della Lotteria.

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C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.

Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.

Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.

Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.

Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.